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Nardò è tra le 20 destinazioni preferite dai turisti in Puglia. A dirlo sono i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Osservatorio regionale del Turismo della Puglia di Puglia di Puglia promozione alla TTG Travel Experience di Rimini. In particolare, nella tabella delle principali destinazioni del 2024, il periodo di riferimento è quello compreso tra gennaio e agosto, Nardò figura al ventesimo posto nella graduatoria degli arrivi con 50 mila 205 arrivi, numero dei clienti ospitati nella struttura ricettiva, e al quindicesimo posto nella graduatoria delle presenze con 288 mila 236 presenze, numero delle notti trascorse dai clienti nella struttura ricettiva. C’è grande soddisfazione da parte di tutti gli operatori economici della città di Nardo riassunto dalle parole dell’assessore
di Giuseppe Alemanno Assessore Comunale di Nardò con deleghe al Turismo, Marketing territoriale e rapporti con il GAL Terra D’Arneo: “È un risultato che ci rende orgogliosi e ci gratifica enormemente perché significa che negli ultimi anni abbiamo azzeccato una serie di scelte strategiche sul turismo. Innanzitutto, quella della destagionalizzazione ed è molto significativo che questi dati facciano riferimento a un periodo che è lungo otto mesi. Poi anche quella di aver calibrato il target del nostro territorio a un turista amante della natura, del mare, delle tradizioni e della identità, in cerca di esperienze autentiche e di ritmi lenti. Tutto questo, i dati lo dicono chiaramente, hanno un effetto incredibile sul sistema economico. Del resto, le Cinque Vele o la Bandiera Blu sono riconoscimenti che testimoniano che accanto a un patrimonio meraviglioso ci sono amministratori, aziende, operatori e cittadini che ogni giorno fanno scelte corrette e anche ambiziose. Siamo ufficialmente nel club ristretto delle regine del turismo pugliese e puntiamo a fare sempre meglio”. La Puglia secondo i dati generali dell’Osservatorio ha fatto registrare arrivi in netto aumento del 9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre le presenze hanno registrato un incremento del più 4 per cento. La provincia di Lecce si assesta al più 4 per cento per gli arrivi e al più 1% per le presenze. In termini di euro 10,4miliardi di euro in termini di valore aggiunto, pari a 7,3 miliardi in termini di consumi (12,3 per cento del valore regionale) con un impatto occupazionale del 15,4 per cento per un totale di 228mila occupati.