Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) –
Una bambina di dieci anni sarebbe stata violentata in un centro migranti a San Colombano (Brescia), rimanendo anche incinta. Secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile della Questura e del sostituto procuratore Lisa Ceschi, spiega Repubblica, che riporta la notizia data da Bresciaoggi, "la violenza sessuale sarebbe avvenuta mesi fa nell’hub che ospita una ventina di profughi ed è stata portata alla luce dalla mamma della piccola vittima a inizio settembre, proprio in seguito alla scoperta della gravidanza, per la conferma della quale gli inquirenti ora attendono solo l'esito di ulteriori verifiche strumentali''. 
Il responsabile sarebbe stato un altro ospite della struttura, un uomo in attesa di protezione internazionale, che è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e portato in carcere a Canton Mombello.  Secondo 'Bresciaoggi', l'uomo giorno dopo giorno avrebbe carpito la fiducia di madre e figlia fino ad apparire un 'amico comprensivo'. A denunciare i fatti, si legge sul quotidiano, ''sarebbe stata la madre, accortasi di comportamenti 'strani e anomali' della piccola che improvvisamente era apparsa apatica e sempre più svogliata. Davanti agli operatori del centro è poi emerso l’orrore della violenza subita''.  La bambina e la madre sono state trasferite dal centro richiedenti asilo ad una struttura protetta in un'altra zona della provincia di Brescia.  Nel frattempo, a quanto riporta il "Corriere di Brescia", "la Prefettura si è attivata e sta effettuando gli accertamenti sull'associazione che sta gestendo il centro di Collio". "Non c'è nessun problema di convivenza in paese con i migranti. Tra l'altro non sapevo nulla di quello che è successo perché non c'ero. Posso dire, però, che il clima qui è molto tranquillo", afferma all'Adnkronos Giovanni Cantoni, gestore dell'hotel di San Colombano nel quale era ospitato l'uomo accusato di aver violentato la bambina. "C'erano state delle tensioni all'inizio, quando si è venuto a sapere che qui sarebbero stati ospitati i migranti – ricorda il titolare della struttura – ma sono passati dieci anni e la situazione si è acquietata".  La struttura non opera più da anni con il turismo, ma dal 2015 è dedicata esclusivamente all'accoglienza dei migranti: "Io – afferma Cantoni – mi trovo benissimo con loro, meglio che con tanti italiani. E non ho mai, ripeto mai avuto alcun problema".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.