Tempo di lettura: 2 minuti

In occasione del ponte del 1° novembre, Milano si riconferma come capitale della cultura e della musica, offrendo a milanesi e turisti in città un’interessante occasione di intrattenimento: dal 17 ottobre al 13 novembre torna infatti JAZZMI, il festival dedicato al jazz, giunto alla sua nona edizione, che propone un programma ampio e diversificato, accogliendo da un lato veri intenditori e dall’altro un pubblico giovane, attratto dalle contaminazioni con altri generi contemporanei. Il festival richiama, inoltre, visitatori stranieri, desiderosi di immergersi nell’atmosfera unica che anima la città durante l’evento. In questo contesto, due concerti esclusivi si terranno presso il gastro bistrot CotoliAMO di Hilton Milan offrendo un’opportunità unica per godere al contempo di una prelibata esperienza gastronomica del ristorante sulle note della musica jazz. Con la festività che rende il weekend del 1° novembre un’occasione ideale per esplorare la città, Hilton Milan offre ai suoi ospiti e a tutti gli appassionati di questo genere musicale due imperdibili appuntamenti:

CANTO A DOIS
VENERDÌ 1° NOVEMBRE
Ore 19:00
Debora Dienstmann (voce) e Gabriele Franzi (chitarra classica) si esibiranno con il loro progetto “Canto a dois”, dedicato a un repertorio brasiliano in cui la chitarra si fa protagonista insieme alla voce. Nei brani proposti, la voce e la chitarra si intrecciano in un’unica melodia, ripercorrendo le note di celebri compositori come Baden Powell, João Bosco, Guinga e Dori Caymmi.

OLLICAP 30
DOMENICA 3 NOVEMBRE
Ore 12:30
La band OLLICAP 30 propone una rivisitazione moderna e contaminata da diverse influenze culturali dei grandi classici della musica, con brani di autori come Mozart, Beethoven, Bach e Chopin. Con il progetto Pacillo Class-Jazz, questo trio musicale trasforma i capolavori della musica classica in emozionanti interpretazioni jazz. Ogni performance diventa un dialogo musicale tra secoli, dove la maestosità della musica classica incontra la libertà espressiva del jazz, trasportando il pubblico in una dimensione sonora inedita e affascinante.

 

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.