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(Adnkronos) –
Sei ufficiali della Corea del Nord uccisi nel Donetsk. Il sostegno di Kim Jong-un alla guerra della Russia contro l'Ucraina a quanto pare va oltre la fornitura di armi e munizioni a Vladimir Putin. Pyongyang invia anche uomini, a giudicare dalle news diffuse dai media di Kiev. In un raid missilistico avvenuto il 3 ottobre nel territorio occupato dai russi nei pressi della città di Donetsk sono stati uccisi oltre 20 militari, tra i quali sei ufficiali nordcoreani, scrivono i media ucraini citando fonti dell'intelligence di Kiev, secondo le quali gli ufficiali nordcoreani erano arrivati nella regione per colloqui con i russi. Altri tre militari nordcoreani sarebbero rimasti feriti.  Sui social media russi si fa riferimento ai contatti nei quali, prima del raid missilistico, le forze russe avrebbero presentato ai nordcoreani le tattiche di assalto e difese delle loro forze. Lo scorso giugno, ricorda il sito di Ukrainska Pravda, è stato riportato che la Corea del Nord avrebbe inviato militari e ufficiali del Genio militare per partecipare alla "ricostruzione" nel Donetsk occupato. Fonti di intelligence occidentale stimano che circa la meta dei tre milioni di munizioni di artiglieria usate all'anno dalla Russia provengano dalla Corea del Nord. L'asse Putin-Kim è stato consolidato nell'ultimo anno con i viaggi dei due leader che hanno suggellato l'accordo siglato a settembre 2023. Pyongyang è da circa un anno un fornitore 'top' in materia di armi e munizioni. A giugno, con la visita di Putin in Corea del Nord, è stato firmato un patto globale di partnership strategica. L'accordo porta le relazioni tra i 2 paesi "ad un nuovo livello" e "prevede assistenza reciproca nel caso in cui uno dei due Paesi venga attaccato'', ha spiegato Putin parlando di ''fornitura di assistenza reciproca in caso di aggressione contro una delle parti dell'accordo".  Intanto, nelle ultime ore, le forze armate ucraine hanno annunciato oggi che le difese aeree russe avrebbero abbattuto per errore un loro stesso caccia. Il velivolo si trovava sul territorio occupato della regione orientale del Donbass secondo le informazioni diffuse dall'aeronautica militare di Kiev. Il Su-25 colpito dai missili russi doveva sganciare bombe teleguidate sulle posizioni ucraine. Secondo un elenco in cui l'esercito ucraino pubblica le presunte perdite delle truppe russe, Mosca ha perso 368 aerei dall'inizio della guerra.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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