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(Adnkronos) – "Eliminare dal mercato dell’energia elettrica i gas fluorurati, nocivi per l’atmosfera, promuovendo innovazione tecnologica ed efficienza energetica, consolidando il proprio ruolo di riferimento per il progresso ambientale e digitale e per lo sviluppo delle imprese". Così Siemens presenta oggi, presso lo Step FuturAbility District di Piazza Adriano Olivetti 1 a Milano, l'evento 'Il futuro è blue Gis'.  Durante l'incontro viene annunciato ufficialmente il lancio in Italia del nuovo portfolio di quadri elettrici di media tensione blue Gis, completamente privo di SF6. Già installato con successo in diversi Paesi europei, il prodotto è ora disponibile in Italia, avendo superato i test previsti dalla normativa nazionale. "Oggi in Siemens annunciamo che siamo già in grado di fornire quadri isolati in gas (Gis) fino a 24 kV senza l'uso di gas fluorurati. In questo modo permettiamo ai nostri clienti di non scendere a compromessi in termini di sicurezza, disponibilità, costi del ciclo di vita e dimensioni", dice Marco Rastelli, Head of Electrification Automation di Siemens Smart Infrastructure.  I quadri elettrici isolati in gas (Gis) di Siemens, denominati 'blue Gis', sostituiscono l’SF6 con un gas isolante di origine naturale, Clean Air. Clean Air è costituito da componenti naturali dell'aria ambiente e quindi non solo è privo di gas fluorurati, ma è anche innocuo, estremamente stabile, non tossico, non infiammabile e adatto a tutte le temperature di esercizio – spiega Siemens in una nota – Uno strumento di supporto sia alla transizione energetica che alla trasformazione digitale di utilities e Dso. Il risultato è una maggiore efficienza in termini di costi durante l'intero ciclo di vita e un minore impatto ambientale, a parità di funzionalità e di ingombro. In particolare, è proprio la componente ambientale a beneficiare di questa novità, grazie allo sviluppo della tecnologia di commutazione in vuoto, che consente di sostituire l'SF6 (ossia l’esafluoruro di zolfo) con un gas completamente privo di fluorurati, evitando così ogni possibile impatto sull'ambiente e sulla salute. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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