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(Adnkronos) –
Il dissing con Fedez? "Ma no, è solo musica. Il dissing è una cosa che si fa da sempre e che non si deve spiegare, altrimenti finisce il gioco. C'è chi sfrutta l'onda per i propri scopi, chi per divertirsi come me". Così Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe, parla del dissing più chiacchierato del momento che lo vede coinvolto insieme a Fedez, chiarendo, in un'intervista a Vanity Fair, che anche le accuse pesanti che si sono fatti i due cantanti fanno "parte del gioco". E alla giornalista che fa notare come Fedez il gioco lo abbia preso seriamente, il rapper romano risponde: "Io sono super tranquillo, dovreste chiedere a lui. Non ho litigato con nessuno, faccio musica e so solo che ho fatto una canzone che ha spaccato. Le prese in giro e gli insulti fanno parte del gioco. Il dissing esiste da sempre, l'ultimo famoso è quello tra Kendrick Lamar e Drake. Forse in Italia la gente non lo capisce. È solo musica". Questa musica è fatta di parole e le parole hanno un peso. Chiara Ferragni, per esempio, ha chiesto di essere tenuta fuori dalla vicenda e di lasciare in pace i suoi figli, che lei invece ha coinvolto nelle sue rime. "Dire 'lasciate in pace i bambini' è un escamotage – dice ancora nell'intervista – è la cosa che ti viene subito da dire. Non ho mai parlato male di nessun bambino. Non ho fatto niente di male". E sul fatto che Fedez dica "Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi", Tony Effe affonda: "Lui può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico".  L'artista risponde poi alle accuse di misoginia che qualcuno gli ha rivolto per come parla delle donne nel dissing: "Non sono misogino, ci mancherebbe, io lavoro con le donne e le tratto benissimo. È solo musica e bisogna leggere quel verso nel contesto: è rap. Si usano quelle parole, quella forma. Si raccontano cose belle, cose brutte, si raccontano le donne in tutte le sfaccettature". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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