Tempo di lettura: 2 minuti
Lo chef dell’olio Emanuele Natalizio tra i protagonisti degli appuntamenti del G7 Agricoltura, la Riunione dei Ministri dell’Agricoltura, in corso a Siracusa dal 26 al 28 settembre. A poche ore dal termine della terza edizione del Galà dell’Olio in Puglia, di cui è patron e ideatore, lo chef è volato in Sicilia per prendere parte agli incontri organizzati dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste con Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani.
Natalizio ha partecipato a eventi e summit dedicati alla tradizione olivicola olearia e alle coltivazioni a basso impatto ambientale per rafforzare la fiducia dei mercati verso l’olio evo. In particolare, nei suoi interventi ha sottolineato l’importanza della formazione, soprattutto delle giovani generazioni, alla cultura dell’olio extravergine. Lo chef è infatti Presidente dell’Associazione Foglia d’Olio che promuove iniziative per incrementare e valorizzare l’olivicoltura di qualità. “Il mio obiettivo è di ricercare, tutelare e diffondere i valori dell’evo di qualità e divulgare l’apprendimento dell’arte della degustazione” ha dichiarato Emanuele Natalizio – “Ringrazio Italia Olivicola e il Presidente Gennaro Sicolo per avermi coinvolto in questi giorni al G7, che è per me occasione preziosa per sensibilizzare sui temi legati alla cultura dell’evo di qualità. In autunno sarò impegnato a tenere corsi, seminari di studio, e lezioni tecnico pratiche per diffondere conoscenza sulla alimentazione di qualità legata all’olio e, naturalmente, sto già pensando all’edizione 2025 del Galà dell’Olio”.
Il festival si tiene ogni anno a settembre per celebrare l’evo di qualità e assegnare il premio Foglia d’Olio alle eccellenze del settore. Le ultime edizioni si sono tenute a Bitonto (BA), capitale italiana dell’olio, anche grazie al supporto della Regione Puglia e del Comune di Bitonto e con il patrocinio del Masaf. Tre giorni pieni di iniziative, incontri e spettacoli che hanno coinvolto istituzioni, operatori del territorio, imprenditori, esperti medici, stampa specializzata e scuole.
In foto lo chef Emanuele Natalizio (riproduzione riservata)