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Commozione e immaginazione, ieri sera, al cinema Sivori di Genova con Ada Coruga e Marco Cucurnia.
Marco Cucurnia ha portato in scena la sua opera teatralcinematografica, “La vigilia di niente” nell’ambito del Genova Reloaded 24, una raffinata rassegna di cinematografica: quest’anno dedicata al cinema francese e al dialogo fra le arti, organizzata da Circuito Cinema di Genova con la direzione artistica di Alessandro Giacobbe.
Conosciamo Cucurnia come regista di cinema allievo di Mario Monicelli, dopo il suo film “Un filo più breve” ha lavorato per più di due anni al fine di comporre un’opera che facesse incontrare il teatro ed il cinema.
Si comincia con un racconto… la prima volta a teatro da bambino… poi le luci si fanno sempre più basse ed entra in scena, la bravissima e giovanissima Ada Coruga.
L’attrice Ada Coruga
Ada tenta di accarezzare lo schermo cinematografico, ma quasi ne ha timore. Poi un copione abbandonato sul limite del palco… ancora racconti che Cucurnia ci pone mostrandoci il suo estremo amore per i film visti in tutta la sua vita. Marco ed Ada camminano sul palco ognuno per la propria strada fino ad accorgersi l’uno dell’altra. E’ grazie a questo incontro che Marco Cucurnia ha definitivamente ha avuto l’entusiasmo e la possibilità di girare “La vigilia di niente”, un piccolo film immerso in quadri teatrali che racconta un’attesa straziante per ciò che non accade e che si risolve con la gioia portata dalla bellezza innocente di una giovane donna. Questa donna, Laura, interpretata da Ada Coruga con un capotto bianchissimo e gesti delicati diventa lo schermo cinematografico del cinema, rinato. Quasi alla fine, un volo con drappi rossi sulle spalle per non mettere mai un limite all’opera. Noi di LSDmagazine abbiamo scambiato qualche parola con Marco ed Ada al termine dello spettacolo. Marco vuole ringraziare Eliana Quattrini per il prezioso invito in questa rassegna, poi aggiunge che è molto soddisfatto di come è andato il lavoro e che lo porterà in giro per l’Italia e spera anche per l’Europa. Ada è commossa, felice e ci dice che sarebbe pronta a ritornare in scena fra pochi minuti.
Ringraziamo Ada e Marco per averci ricordato che non servono le ali per volare.
Foto di Michele Traversa (riproduzione riservata)
