Tempo di lettura: 3 minuti

(Adnkronos) –
La conoscenza degli italiani sul tema biodiversità appare limitata, tanto che più di un italiano su due (56%) ammette di avere informazioni frammentarie o inesistenti. Più preparata la Gen Z per cui il livello di consapevolezza, tra chi dichiara di saperne molto o abbastanza, sale al 57%, rispetto al 44% della media nazionale. È quanto emerge dall’indagine 'Gli italiani e la biodiversità' (somministrata ad agosto 2024 ad un campione rappresentativo di 1.528 persone tra i 18 e i 65 anni e 607 giovanissimi tra i 5 e il 14 anni, assistiti da un adulto nella compilazione), commissionata ad AstraRicerche da Findus e presentata in occasione del lancio del progetto 'Futuro Fiorito', che dal 24 al 28 settembre trasformerà l’edicola di Piazza XXIV Maggio di Milano in un’oasi in fiore, ospitando attività e workshop per educare le persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e delle sue specie ed aumentare la consapevolezza sulla biodiversità.
 Tra i dati emersi dalla ricerca, la necessità di maggiore educazione e sensibilizzazione sul tema della biodiversità (per il 90,2% degli intervistati molto o abbastanza): una maggiore informazione sul tema favorirebbe, almeno in parte, comportamenti pro-ambiente secondo l’84,5% degli intervistati. Pensiero condiviso anche dai più giovani, il cui livello di informazione sul tema cresce all’aumentare dell’età: ne sa molto o abbastanza il 38% degli 11-14enni, il 32% dei bambini di 8-10 anni e il 18% dei piccoli tra i 5-7 anni.  Oltre l’80% di bambini e ragazzi manifesta il desiderio che si parli di più a scuola di natura, ecologia, biodiversità. La stragrande maggioranza degli italiani (85,5%) ritiene necessario preservare la biodiversità dei vari ecosistemi del mondo con opportune azioni e per il 54,8% si tratta di una necessità urgente e importantissima: mari e oceani sono considerati gli ambienti più minacciati (79,8%), seguiti dalle foreste (72,2%) e dai ghiacciai (61,6%). Anche le aziende possono svolgere la loro parte, contribuendo positivamente alla conservazione della biodiversità senza compromettere l'efficienza e la sostenibilità economica (85%).  Dal 24 al 28 settembre, l’edicola di Piazza XXIV Maggio a Milano ospiterà 'Futuro Fiorito', il nuovo progetto di Findus per aumentare la consapevolezza sulla biodiversità e sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta. Questa speciale 'Edicola Fiorita' diventerà il centro di attività e workshop interattivi, offrendo un percorso educativo per sensibilizzare persone di tutte le età alla salvaguardia del Pianeta e ispirare gesti quotidiani per fare la differenza.  “In un momento storico in cui il cambiamento climatico minaccia flora e fauna, Futuro Fiorito rappresenta un tassello chiave nel lungo impegno di Findus per un futuro sostenibile e la tutela della biodiversità – ha dichiarato Marco Miglioranza, Head of Marketing Findus – Produrre cibo impattando meno sull’ambiente, tutelando le risorse naturali, è la sfida di Findus: ci impegniamo a restituire al territorio ciò che da esso riceviamo, contribuendo così a migliorare l'ambiente in cui operiamo e viviamo. Oltre ad adottare pratiche sostenibili all'interno della nostra catena di approvvigionamento e produzione, ci impegniamo a promuovere iniziative di sensibilizzazione tra i nostri consumatori, perché riteniamo che la consapevolezza sia il primo passo verso il cambiamento. Solo informando e coinvolgendo attivamente i consumatori possiamo innescare una trasformazione reale e duratura, affinché ognuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, possa contribuire alla salvaguardia del Pianeta e delle sue preziose risorse”. Un esempio concreto dell’impegno di Findus in questo senso è il progetto 'A scuola di futuro', realizzato insieme a ScuolAttiva Onlus, che si occuperà di coinvolgere classi di studenti durante tutta la settimana dedicata a Futuro Fiorito. Attivo da 7 anni, il programma ha già coinvolto 14.500 classi e 261.500 studenti della scuola primaria.  Secondo quanto emerso dalla ricerca, in merito alle azioni da compiere per proteggere la biodiversità, gli italiani ritengono fondamentale riciclare correttamente i rifiuti (65,6%), sostenere il rimboschimento e penalizzare le produzioni che si basano sul disboscamento (61,6%). Sono ritenute rilevanti anche evitare lo spreco di acqua (57,5%), ridurre i consumi quando possibile (53,8%) e aumentare il numero e l’estensione delle aree protette (52,7%). Lo stesso ordine di azioni è condiviso anche dalle generazioni più giovani (5-14 anni), che ritengono inoltre fondamentale piantare un albero o un fiore (32,1%), seguita dal ripulire dall'immondizia le aree naturali (31,2%), ad esempio un parco vicino a casa o una spiaggia. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.