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(Adnkronos) – "Ricordiamo tutti gli anni Settanta, anni da dimenticare, da sotterrare. In quegli anni io ho deciso di fare ancora una volta l'emigrante e andai a cantare dappertutto, ricordo il grande Gianni Minà che mi diceva: 'Al Bano, ma perché vai in Spagna a cantare, quello è un paese fascista'. Ma io non ho niente né contro i fascisti né contro i comunisti, è giusto che ognuno esprima quello che ha dentro. Una ragione ci sarà se è così. Ma io vado a fare esperienza per capire cosa è il fascismo e il comunismo". Lo ha detto Al Bano Carrisi, nel corso di un talk a Expo24 a Siracusa, nello stand del ministero dell'Agricoltura nell'ambito del G7.  "Poi vedendo tutto quello che succedeva in Italia in quegli anni, io in Spagna, Sudamerica, Bulgaria mi trovavo da Dio e ho imparato il mestiere di cantante – dice Al Bano, alla presenza del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida – C'era un amore da parte di chi veniva ad ascoltare che era fantastico e che non ho mai dimenticato. Le esperienze vanno fatte sulla propria pelle, perché se te le raccontano sono buone a metà, forse a metà".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.