Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Una serata "fantastica, toccante, commovente. Ce ne dovrebbero essere tante di serate così". Parola di Al Bano che ieri sera ha partecipato alla festa andata in scena al The Space Cinema Moderno di Roma in onore di Sophia Loren per i suoi 90 anni. La diva, dice il cantautore pugliese all'AdnKronos, "ha fatto grandi film con i grandi di tutto il mondo cinematografico. Ma la sua interpretazione più importante è stato il rapporto con la vita – che continua a portare avanti – e soprattutto il rispetto delle sue radici. E' una donna semplicemente straordinaria".  Un appuntamento da incorniciare anche per Nancy Brilli che all'AdnKronos racconta: "E' stata una serata molto affettuosa, la Loren era circondata veramente dall'amore della gente. Saremo stati in un centinaio o centocinquanta, ma è stato un grande amore verso Sophia e di Sophia verso la famiglia". Una serata arricchita anche dalla proiezione del film 'L'oro di Napoli'. E' stato presentato, infatti, "il bellissimo restauro del film curato da Aurelio De Laurentiis e da Cinecittà", ricorda la Brilli che aggiunge: "E' stata un'occasione molto affettuosa. Lei era emozionatissima, i figli più di lei, i nipoti americani erano molto carini, hanno fatto due discorsi in inglese con familiarità e dolcezza".  Da Zubin Mehta ad Aurelio De Laurentiis, da Christian De Sica a Trudie Styler. Senza dimenticare Claudia Gerini, Greta Scarano, Margareth Madè. Il mondo del cinema si è dunque fermato per la Loren. Una vera e propria festa, quella che è andata in scena al The Space Cinema Moderno, durante la quale è stata consegnata all'attrice la prima 'Chiave di Cinecittà' a lei dedicata. All'evento, promosso dal Ministero della Cultura, Cinecittà e Archivio Luce hanno partecipato anche Silvia Damiani, Tomas Arana, Franco Nero, Carlo Poggioli, Mara Venier, Gigi D’Alessio e padre Antonio Spadaro. Ricordi e tanto affetto hanno circondato la diva. La Loren, visibilmente emozionata, si è seduta nella fila centrale del cinema, si è alzata in piedi e ha ricevuto applausi e affetto da tutta la sala. A farle gli auguri sul palco ci hanno pensato, tra gli altri, Enrico Lo Verso, Ferzan Özpetek, Laura Delli Colli.  Non sono mancati gli incontri e gli abbracci con alcuni protagonisti dei film interpretati dalla Loren. Eleonora Brown – che ne 'La Ciociara' ha vestito i panni di Rosetta, la figlia dodicenne di Cesira – l'ha abbracciata e salutata. In sala, anche Ibrahima Gueye, che nell'ultimo film dell'attrice, 'La vita davanti a sé', ha vestito i panni di Momò. "Arrivare alla mia età e poter condividere questa serata con i miei affetti e con le persone con cui ho lavorato non ha prezzo, è una cosa meravigliosa", ha detto la Loren che, commossa, ha salutato tutti. Non sono mancati, infine, i due figli dell'attrice, Edoardo e Carlo, e i nipoti che hanno voluto ringraziare la vasta platea che ha festeggiato l'artista. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.