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(Adnkronos) – Al via ieri sera, giovedì 12 settembre, l'edizione numero 18 di X Factor. In onda su Sky, e in streaming su Now, questa stagione completamente nuova, si presenta con una formazione del tutto inedita con Giorgia alla conduzione e al tavolo della giuria il veterano Manuel Agnelli, Achille Lauro, Paola Iezzi e Jake La Furia. Ad accaparrarsi subito 4 sì della giuria nella prima puntata di audizioni, nonostante le perplessità di Agnelli, è Giomi, accompagnato dalla nonna definita 'Indiana Jones di Cattolica'. Il 22enne ha portato un remix di Beggin' di Madcon, di cui ha riscritto una parte. Standing ovation e 4 sì anche per Jaqueline Branciforte, 29 anni, siciliana residente a Roma, che ha cantato 'Keep on running'. Passa le audizioni anche Lorenzo Salvetti, 16 anni. Pianista, compositore, ha proposto 'Poetica' di Cesare Cremonini. Standing ovation del pubblico e quattro sì per Lorenzo. Tre sì per Dimensione Brama. Il gruppo romano ha proposto 'Love Will tear us Apart' dei Joy Division. Il no è di Manuel Agnelli.  Quattro sì per Daniela Di Cicco, 22 anni, di San Giorgio a Cremamo (Napoli). La ragazza con 'Creep' dei Radiohead riceve la standing ovation del pubblico. Anche Elisa Malpezzi, 21 anni, da Forlì, ottiene 4 sì con 'Bellyache' di Billie Eilish. Piace anche Gaia Bianco con TKN (4 i sì). Tre sì per Matilda Balconi che ha portato sul palco di XF2024 'Ma che freddo fa' di Nada. Sono quattro i sì per Claudia Sacco che canta Giudizi universali. Anche Alfredo, in arte Fiat 131, con 'Chissà se lo sai' prosegue il suo percorso così come i The Moonquakes che cantano 'Please Mr Postman' dei The Marvelest (4 sì). Ai Bootcamp vanno i Potara che hanno proposto un mash up di 'Mi sono innamorato di te' di Tenco e 'Mi ami o è fake' di Thasup grazie a Jake che gioca l'X Pass. Quattro sì per Daniel da Pesaro con 'Sfiorivano le viole' e per Giulia di Palermo che però vive a Milano. La ragazza ha portato l’inedito 'Bandiera'.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.