Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – ''Non ci sarà un terzo dibattito'' dopo quello con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e con la sua vice presidente Kamala Harris. Lo ha scritto l'ex inquilino della Casa Bianca e candidato repubblicano Donald Trump sul suo social Truth. "Kamala dovrebbe concentrarsi su ciò che avrebbe dovuto fare durante gli ultimi quattro anni. Non ci sarà nessun terzo dibattito'', ha scritto Trump in un lungo post su Truth Social. "Quando un pugile perde un incontro, le prime parole che gli escono dalla bocca sono: 'Voglio una rivincita'", ha scritto Trump. "I sondaggi mostrano chiaramente che ho vinto il dibattito contro la compagna Kamala Harris, la candidata della sinistra radicale dei democratici, martedì sera, e lei ha immediatamente chiesto un secondo dibattito", ha aggiunto.  "Penso che abbiamo il dovere nei confronti degli elettori di organizzare un altro dibattito'', ha invece dichiarato Kamala Harris dopo essere salita sul palco per il suo comizio elettorale a Charlotte, nella Carolina del Nord. Entrata sulle note di Freedom di Beyoncé, la colonna sonora della sua campagna, e tra gli applausi scroscianti del pubblico, Harris ha calmato i suoi sostenitori dicendo: "Ok, abbiamo del lavoro da fare. Lo faremo nella Carolina del Nord?".  Sono oltre 67 milioni i telespettatori che martedì sera hanno assistito al dibattito televisivo tra la vice presidente americana Kamala Harris e il candidato repubblicano Donald Trump. Lo rende noto Nielsen, spiegando che 67,1 milioni di telespettatori hanno visto su 17 reti il dibattito a Philadelphia, ospitato da Abc News. Si tratta di un dato nettamente superiore rispetto a quanti hanno visto il dibattito tra Trump e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, 51 milioni a giugno sulla Cnn. Ma il primo dibattito tra Biden e Trump, nel 2020, aveva attirato più di 73 milioni di persone su tutte le reti televisive. Il record risale però al 2016, quando 84 milioni di persone si sono sintonizzate sul primo confronto di dibattito tra Hillary Clinton e Trump.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.