Tempo di lettura: 1 minuto
(Adnkronos) – Le ricerche "che abbiamo fatto con le nostre pazienti, nelle 190 sedi anche abbiamo in Italia", mostrano che "dal momento della diagnosi a tutto il percorso di cura, specie quando la cura può essere" particolarmente "pesante, il fatto di avere a fianco un medico prima, ma anche uno psiconcologo che ti accompagna dal momento della diagnosi in poi, è veramente parte delle cure". Lo ha detto Rosanna D'Antona, presidente di Europa Donna, intervenendo oggi a Milano alla presentazione della campagna nazionale 'Tumore del seno e qualità di vita' dedicata alla malattia in fase avanzata o metastatica, promossa da Fondazione Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) con il contributo non condizionato di Gilead. "L'anno scorso – spiega D'Antona – abbiamo pubblicato un documento con le 5 richieste che riguardano le donne con tumore al seno metastatico. La prima è di avere dei percorsi specifici, di avere appunto lo psicologo, una buona relazione col medico della nutrizione", per quanto riguarda "gli stili di vita, ma non ultima" era la richiesta "di avere anche un'accelerazione" dei tempi per l'accesso "a nuovi farmaci perché, in realtà, quando arrivano in Italia hanno già passato tutti i diversi step" regolatori "a livello europeo. Le donne – conclude – chiedono di avere un'accelerazione per la messa sul mercato di questi farmaci salvavita". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)