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(Adnkronos) – Di seguito le diverse norme per l'acquisizione della cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e in Gran Bretagna:   lo Ius soli è garantito dalla prima sezione del 14esimo emendamento della Costituzione che recita che "tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti, e soggette alla relativa giurisdizione, sono cittadine degli Stati Uniti e dello stato in cui risiedono". Chi non è soggetto alla relativa giurisdizione, vale a dire i diplomatici stranieri in missione negli Usa, non acquisisce cittadinanza americana alla nascita negli Stati Uniti.  Il testo, che era stato introdotto per superare il pronunciamento della Corte suprema del 1857, nel caso Dred Scott vs Sandford, per cui gli schiavi afroamericani non erano cittadini americani, è esteso nel nell'Immigration and Nationality Act che definisce cittadini e con nazionalità americana alla nascita le persone nate negli Stati Uniti e soggette alla relativa giurisdizione, e anche le persone nate negli Usa come membri una tribù aborigena indiana, eschimese, aleutina, o di un'altra tribù aborigena, laddove la concessione della cittadinanza non si ripercuote sul diritto di questa persona a proprietà tribali e altre. L'Indian Citizenship Act del 1924 ha superato il pronunciamento della Corte suprema del 1884, Elk v Wilkins, secondo cui il quattordicesimo emendamento non includeva i nativi americani.   La nazionalità è attribuita automaticamente alla nascita, avvenuta in Francia o all'estero, se almeno uno dei due genitori è francese (Ius sanguinis) o, per Ius soli, se almeno uno dei due genitori è francese e se il bambino è nato in Francia. Sempre per Ius soli, la nazionalità francese viene attribuita a chi è nato in Francia da genitori stranieri, risiede in Francia, ed è stato residente in Francia per almeno cinque anni dopo gli undici anni. Ma secondo la controversa riforma varata nel dicembre del 2023, è necessario presentare prima del raggiungimento della maggiore età una domanda per farne richiesta esprimendo la "volontà" dell'interessato.   Lo scorso giugno è entrata in vigore la legge sulla modernizzazione della cittadinanza tedesca (Staatsangehörigkeitsmodernisierungsgesetz – StARModG). I bambini nati in Germania da genitori stranieri acquisiscono la cittadinanza tedesca se almeno uno dei genitori vive legalmente in Germania da più di cinque anni (erano in precedenza otto anni) ed ha un permesso di soggiorno permanente. I figli possono mantenere la cittadinanza dei genitori. Non sussiste più la regola dell'opzione per una cittadinanza o l'altra. In Germania si applica generalmente il principio dello Ius sanguinis che prevede di regola l'acquisizione della cittadinanza tedesca per discendenza da almeno un genitore tedesco, senza tener conto del luogo di nascita. Dal 2000 si prevede però che, in caso di nascita all'estero, la cittadinanza tedesca non viene più acquisita se il rispettivo genitore tedesco è nato all'estero dopo il 21.12.1999, se ha la propria residenza all'estero e se il figlio acquisisce automaticamente la cittadinanza (straniera) dell'altro genitore o la cittadinanza del Paese in cui è nato.  In questo Paese vale lo Ius soli, per cui chi nasce in Gran Bretagna diventa automaticamente cittadino britannico. Ma con numerose eccezioni, a partire da quella di essere figlio di un diplomatico che lavora per un Paese straniero o un 'nemico straniero in occupazione' vale a dire se si è figli di una persona che si trovava nelle isole della Manica durante la seconda guerra mondiale, e condizioni.  Se si è nati fra il primo gennaio 1983 e il 1 ottobre 2000, si acquisisce la cittadinanza britannica se si è nati nel Regno unito e almeno uno dei due genitori è cittadino britannico o irlandese residente in Uk, o di un Paese Ue o dell'Unione economica europea, e nel caso il genitore in questione sia il padre, al momento della nascita doveva essere sposato alla madre. In caso contrario, si acquisisce automaticamente la cittadinanza se almeno uno dei genitori aveva un permesso di soggiorno indefinito. Vi sono poi altri scaglioni temporali, con incluse altre condizioni, incluso quello della Brexit nel 2021, e diverse altre eccezioni.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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