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A Rionero in Vulture sono terminati i lavori allo storico monumento dell’Orologio della Costa. Nato per consentire ai contadini di conoscere l’ora, si è trasformato nel corso degli anni, si dice, luogo degli innamorati, dove intere generazioni hanno

vissuto l’emozione dei primi baci. Dopo l’abbattimento di una piazzetta dedicata al grande Giustino Fortunato, un teatro e una scuola storica, un comitato di cittadini denominato “Orologio della Costa” decise alcuni anni fa di salvare l’unica opera storica in cui la comunità si è sempre riconosciuta. Per questo ad aprile 2023 su forte insistenza di questo comitato, fu avviato un restauro generale della struttura che si è concluso qualche mese fa.  L’inaugurazione è avvenuta domenica scorsa, 8 settembre, per una torre civica che prende il nome dal rione dov’è situata, ovvero “la Costa”. Fu costruito nel 1888 in seguito a una decisione della giunta comunale, per volontà dei cittadini, in quanto l’orologio della chiesa Madre non era visibile da tutta la città, perciò fu costruito in posizione strategica per essere visto da qualsiasi punto del paese. Fu inaugurato nel 1890 alla fine dei lavori che videro una struttura alta quindici metri tutto in stile ottocentesco. Il progetto fu curato dal perito Giulio Pallottino, mentre i lavori furono affidati al muratore Francesco Di Lonardo. Una struttura in cemento armato, pavimento, massetto, impermeabilizzazione, grondaie, ringhiere, botola di accesso. Le campane sono tornate nuove e funzionanti dopo ben 177 anni e la sua struttura originale, in ferro battuto, è stata recuperata. Una curiosità tutta da scoprire: la Torre dell’Orologio della Costa è stata costruita nel 1888, le campane invece risalgono al 1847, dove erano ubicate prima? In seguito subì un forte danneggiamento ad opera del Terremoto dell’Irpinia e del Vulture del 1930. Un momento veramente importante per il borgo di Rionero in Vulture, un ritorno alle origini recuperando la storia cittadina, cercando di tramandare delle tradizioni con innovazione tecnologica. Un restauro per liberare la storia e la memoria dalla gabbia della dimenticanza che in futuro potrebbe diventare un autentico attrattore. Come si dice: “C’è un tempo per ogni cosa, ogni cosa ha il suo tempo”.

Oreste Roberto Lanza

 

 

 

 

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Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.