Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – "È un ottimo risultato, evidentemente non c'è persistenza del tumore dopo il ciclo di chemioterapia. E questo fa sperare che ci possa essere un lungo periodo di controllo della malattia o una guarigione che ovviamente deve essere confermata nei prossimi controlli ed esami che la principessa Kate dovrà ripetere. Noi ci auguriamo che vada tutto bene", così all'Adnkronos Salute Paolo Marchetti, professore ordinario di Oncologia all’Università degli Studi Sapienza di Roma e presidente della Fondazione per la medicina personalizzata, commenta il messaggio sui social con cui Kate Middleton ha annunciato "con sollievo" di aver concluso dopo nove mesi il trattamento di chemioterapia.  E' d'accordo Rossana Berardi, oncologa e tesoriere nazionale di Aiom (Associazione italiana oncologia medica), che all'Adnkronos Salute ha detto: "Non conosciamo i dettagli ma dalle informazioni che abbiamo e dalle dichiarazioni della stessa Kate Middleton sappiamo che sicuramente la sua malattia è in una fase di remissione. Questo significa che l'obiettivo terapeutico è terminato. Tuttavia, per raggiungere il vero obiettivo, ovvero 'restare libera dal cancro', la principessa del Galles dovrà ripetere esami clinici, di laboratorio e strumentali ogni 3-6 mesi. Noi oncologi decretiamo la guarigione dopo alcuni anni dal termine delle cure e dalla remissione della malattia, quando i rischi di recidive sono simili a quelli osservati nella popolazione sana".  Ad attendere la principessa Kate ci sarà un altro percorso "di follow-up, ovvero di monitoraggio – spiega Berardi che è anche professore ordinario di Oncologia Università Politecnica delle Marche e direttrice Clinica Oncologica AOU Marche – Oltre a sottoporsi a ferrei controlli dovrà ovviamente ridurre i fattori di rischio. Vale per la principessa Kate come per tutti i pazienti oncologici in follow-up: fondamentale adottare uno stile di vita corretto, quindi no a fumo e alcol, svolgere regolarmente un'attività fisica e seguire una dieta sana e bilanciata". ''Ora che l'estate volge al termine, non posso spiegare che sollievo sia aver finalmente completato il mio ciclo di chemioterapia'', ha detto la principessa di Galles in un videomessaggio. ''Gli ultimi nove mesi sono stati incredibilmente duri per noi come famiglia. La vita come la conosci può cambiare in un istante e abbiamo dovuto trovare un modo per navigare in acque tempestose e strade sconosciute''. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.