Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Quarantanove anni, sposato e con tre figli, Andrii Sybiha è stato appena confermato ministro degli Esteri dalla Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino. Prende il posto di Dmytro Kuleba, che ieri ha rassegnato le dimissioni nell'ambito di un rimpasto di governo voluto dal presidente Volodymyr Zelensky: si tratta del più ampio rinnovamento nell'esecutivo dallo scoppio della guerra nel 2022, che ha coinvolto diversi ministeri. Secondo i media ucraini, nelle ultime ore Zelensky in meeting a porte chiuse ha attribuito il 'siluramento' di Kuleba in particolare alle difficoltà incontrate da Kiev nell'acquisizione di armi e munizioni nell'ultimo periodo. Questa, presumibilmente, sarà la missione principale del nuovo ministro. Sybiha, si legge sulla pagina ufficiale del governo ucraino, è nato a Zboriv, piccola località dell'oblast di Ternopil, nell'ovest del Paese. Laureatosi all'Università di Leopoli, fluente in inglese e polacco, il nuovo ministro degli Esteri ha percorso tutta la carriera diplomatica. Dal 1998 al 2002 è stato secondo e poi primo segretario presso l'ambasciata in Polonia. Quindi ha lavorato al ministero degli Esteri alla Direzione generale per l'Integrazione europea e a quella per gli Affari giuridici internazionali.  Dal 2008 al 2012 è stato ministro plenipotenziario presso l'ambasciata in Polonia e nei quattro anni successivi a capo della Direzione generale per il servizio consolare del ministero degli Esteri. Nel 2016 Sybiha viene nominato ambasciatore ucraino in Turchia. Nel 2021 è diventato vice capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina e, infine, nel 2024 è stato nominato primo vice ministro degli Esteri. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.