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(Adnkronos) – "Abbiamo voluto concludere questa settimana con la Giornata mondiale della fisioterapia" per "illustrare le attività dei fisioterapisti che lavorano sia sul territorio, ma anche in libera professione, a diretto contatto con il paziente. L'evento sarà molto simbolico e particolare, in quanto si cercherà di comprendere, a livello internazionale, come viene interpretata l'evoluzione della nostra professione e come possano essere integrate, attraverso una nostra rivisitazione della professione, le tecniche più avanzate, attualmente concesse negli altri Stati". Sono le parole del presidente dell'Ordine dei fisioterapisti interprovinciale di Milano, Angelo Giovanni Mazzali, in occasione della conferenza stampa di presentazione del sesto e ultimo evento formativo della prima edizione della Milano FisioWeek 2024, in programma il prossimo sabato 7 settembre. L'incontro, sul tema '…Oltre i confini della Professione', rappresenta un'occasione unica per esplorare il futuro della fisioterapia, in un contesto di eccellenza come quello offerto dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi, presso la sede di Santa Maria Nascente di Milano. "L'obiettivo – spiega Mazzali – è aprire un territorio di confronto sia con le altre professioni sia con le istituzioni per creare un percorso per poter strutturare delle nuove competenze avanzate per la nostra professione, nel rispetto di tutte le altre professionalità. In tal senso l'Ordine interprovinciale di Milano sta cercando di guardare oltre il nostro confine nazionale, in quanto, se la volontà, anche europea, è quella di istituire dei percorsi formativi spendibili su tutto il territorio – conclude – non possiamo avere delle grandi differenze sulle competenze tra i professionisti italiani e coloro che praticano la nostra professione negli altri Stati".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.