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(Adnkronos) –
La canzone di Karol G 'Si antes te hubiera conocido' è diventata virale su TikTok. Molti innamorati utilizzano il brano per accompagnare contenuti social di coppia. Ma, in realtà, non è romantico. La cantante colombiana, infatti, racconta di un amore non corrisposto perché il ragazzo in questione è già fidanzato.  "Qué hubiera sido? Si antes te hubiera conocido', recita il primo verso della hit che in italiano significa: 'cosa sarebbe successo se ti avessi conosciuto prima?". Karol G prosegue cantando "por un besito hago cualquier cosa, la novia suya me pone celosa y aunque es hermosa", che vuol dire: "per un bacetto, farei qualunque cosa, la sua fidanzata mi fa ingelosire, anche se è bella". Nel ritornello l'artista canta il sentimento della gelosia: "No te va a tratar como yo, no te va a besar como yo, no está tan rica así como yo, ella es tímida y yo no", che tradotto in italiano è: "Non ti tratterà come me, non ti bacerà come me, non è sexy come me, lei è timida ed io no". Ma la parte preferita della maggior parte delle coppie che utilizzano il suono per i video è "yo me caso contigo, mi nombre suena bien con tu apellido ‘toy esperando el primer descuido pa’ presentarte como mi marido", che significa: "io mi sposo con te, il mio nome suona bene con il tuo cognome, aspetto il primo passo falso per presentarti come mio marito". Da un successo ad un altro. Karol G ha duettato con Andrea Bocelli nell'iconico brano 'Vivo per lei', che in spagnolo diventa 'Vivo por ella'. La reinterpretazione del singolo fa parte del prossimo disco del tenore, in uscita il 25 ottobre e che celebrerà i suoi 30 anni di carriera. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.