Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – Per 7 anni non ne ha parlato pubblicamente. Elle MacPherson, una delle top model più celebrate degli anni '80, ha preferito tenere per sé la diagnosi di cancro al seno. Si è aperta per la prima volta solo in questi giorni, in un'intervista all''Australian Women's Weekly' durante la quale ha anticipato alcuni temi da lei affrontati nel suo libro di memorie in pubblicazione, 'Elle', e racconta anche un dettaglio del suo percorso oncologico, rimbalzato subito sui media di tutto il mondo: l'attrice e modella australiana oggi 60enne, soprannominata The Body, ha rifiutato la chemioterapia, racconta di aver preferito rimanere fedele alle sue convinzioni che l'hanno portata a scegliere un percorso non ordinario per trattare il suo cancro. Rifiutando la medicina tradizionale, dice di aver optato per un approccio olistico, si legge nel servizio dedicato a 'The Body' (così è stata battezzata la supermodella negli anni clou della sua popolarità).  
Macpherson afferma di essere ora in remissione. La diagnosi irrompe nella sua vita un venerdì 13: carcinoma intraduttale estrogeno-recettivo Her2-positivo, l'esito delle analisi post lumpectomia (procedura di chirurgia conservativa per rimuovere un nodulo dal seno). "È stato uno shock, è stato inaspettato, è stato sconcertante, è stato scoraggiante in molti modi e mi ha davvero dato l'opportunità di scavare in profondità nel mio senso interiore per trovare una soluzione che funzionasse per me", ripercorre. E decidere il suo percorso di cura, racconta, l'ha mandata in tilt. L'attrice ha chiesto pareri a 32 medici ed esperti. I camici bianchi le hanno consigliato di sottoporsi a mastectomia con radioterapia, chemio, terapia ormonale e ricostruzione del seno. Ma lei, dopo settimane di meditazione, preghiere e riflessioni, ha poi scelto di non sottoporsi alla chemioterapia.  Macpherson, che in passato ha frequentato anche l'ex medico britannico Andrew Wakefield, celebrato ancora oggi dai no-vax e noto per aver sostenuto la tesi – poi smentita da studi successivi – di un legame tra autismo e vaccino anti morbillo-parotite-rosolia, spiega di aver affittato una casa a Phoenix, in Arizona, per 8 mesi, dove si è "curato olisticamente" il suo cancro sotto la guida del suo medico di base, di un dottore in naturopatia, un dentista olistico, un osteopata, un chiropratico e due terapisti. 
"Dire di no alle soluzioni mediche standard è stata la cosa più dura che abbia mai fatto nella mia vita", ammette. "Ma dire di no al mio senso interiore sarebbe stato ancora più difficile", spiega assicurando di essere oggi in una situazione di "benessere assoluto". Il suo approccio, dice, ha suscitato reazioni contrastanti all'interno della sua famiglia, i figli Flynn, 26 anni, e Cy, 21 anni, e l'ex compagno Arpad 'Arki' Busson.  Le parole della modella non sono passate inosservate neanche a livello di opinione pubblica. Su questo tema Cancer Research Uk precisa – come riporta 'The Guardian' – che non ci sono prove scientifiche o mediche che le terapie alternative possano curare il cancro e che alcuni pazienti utilizzano terapie complementari insieme a trattamenti medici convenzionali, o terapie alternative al posto dei trattamenti medici convenzionali. Esempi di terapie complementari includono aromaterapia, agopuntura, medicina erboristica, massoterapia, visualizzazione e yoga. Alcune terapie complementari possono aiutare le persone a sentirsi meglio, ma possono causare effetti collaterali, mentre alcune terapie alternative possono essere dannose e causare effetti collaterali, oltre a interferire con i trattamenti convenzionali contro il cancro. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.