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(Adnkronos) –  Rigivan Ganeshamoorthy si è aggiudicato il primo oro per l’Italia nell'atletica alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Il lanciatore azzurro ha vinto la finale del disco F52 con la misura di 27,06 con cui sigla anche il nuovo record del mondo migliorando il precedente riferimento di più di tre metri. Subito dopo, ai microfoni di Rai Sport, ha rilasciato un'intervista ironica, divertente, intelligente. Accento romano, battuta pronta e frasi schiette, ha già conquistato il pubblico sportivo. "Che devo di'?", chiede alla giornalista. Dice di essere timido e sembra un po' impacciato ma poi, quando Elisabetta Caporale gli chiede se vuole dedicare a qualcuno la vittoria, dice: "A mia madre, a Roma, al decimo municipio, al mio vicino che mi è venuto a trovare e mi ha dato la bandiera: un gesto che vale più di una medaglia d'oro". E ancora: "Quest'oro non è solo per me, è per tutta la nazione italiana e tutti i disabili che sono a casa". Dopo questa dedica, l'azzurro è stato contattato dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha espresso a nome di tutta la città i complimenti a ‘Rigi’ per la grandissima impresa compiuta e per la sua umanità e simpatia emerse durante le interviste post gara. Gualtieri ha anche invitato il giovane atleta romano in Campidoglio al suo rientro nella Capitale. Nato a Roma l'8 giugno del 1999 da genitori dello Sri Lanka, compete per la prima volta ai Giochi olimpici nelle specialità del lancio del disco e del giavellotto. La sindrome di Guillain-Barré da cui è affetto è stata aggravata nel 2019 da una lesione cervicale conseguente a una caduta. E proprio durante la riabilitazione in quell'occasione all'Ospedale Santa Lucia, Ganeshamoorthy si avvicina allo sport.  Il primo tentativo è con il basket in carrozzina che però abbandona dopo poco. "Era molto faticoso, – ha raccontato al Comitato Olimpico – non faceva per me. Poi un giorno nell'officina meccanica dove lavoro scambio due parole con un esponente della FISPES che mi invita a provare con l'atletica". E così l'azzurro, quasi per caso, trova la sua strada: si specializza nei lanci. Nel 2020 vince a Jesolo la medaglia d'argento nel getto F55 del peso ai campionati italiani paralimpici, nel 2023 e nel 2024 è campione italiano paralimpico del getto del peso F55 e del lancio del disco F54-55, facendo registrare in entrambe le discipline il record europeo paralimpico F52. È campione italiano anche nel lancio del giavellotto, con il record mondiale paralimpico F52 grazie alla misura di 20,99 m. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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