Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) –
L'Inter travolge l'Atalanta per 4-0 nel match valido per la terza giornata della Serie A 2024-2025 e sale in vetta alla classifica con 7 punti, in compagnia del Torino vittorioso per 1-0 sul campo del Venezia nell'altro anticipo di oggi 30 agosto. Nella sfida tutta nerazzurra, i campioni d'Italia allenati da Inzaghi dominano con l'autogol di Djimsiti, la rete di Barella e la doppietta di Thuram. L'Atalanta, alla seconda sconfitta di fila, rimane a 3 punti.  Pronti, via e l'Inter sfonda. Thuram cerca il traversone basso, Djimsiti cerca di liberare l'area e invece infila il pallone nella porta di Carnesecchi: 1-0 al 3'. I padroni di casa continuano a spingere e concedono il bis al 10'. Stavolta il gol è tutta farina del sacco di Barella, che azzecca uno splendido sinistro al volo dal limite dell'area: 2-0 e Atalanta alle corde. I bergamaschi provano a scuotersi e si fanno vivi al 15' con una doppia chance. Sommer respinge il tiro di Zappacosta, poi Retegui non trova la conclusione precisa. L'Inter controlla e affonda quando c'è l'opportunità. Al 27' Thuram accelera e conclude di sinistro, Djimsiti devia e il pallone si stampa sul palo. Dopo la prova generale, il centravanti francese fa centro al 47'. La difesa orobica non libera sul lungo fallo laterale di Bastoni, Thuram ringrazia e insacca: 3-0 e game over. Al 56', l'Inter completa il poker e Thuram archivia la doppietta personale. Sponda di Mkhitaryan, l'attaccante è puntuale: 4-0 e sipario con mezz'ora abbondante di anticipo. L'Atalanta sparisce e l'Inter sfiora il quinto gol. Il fuorigioco di Dimarco vanifica la cinquina, poi è il neoentrato Arnautovic a graziare Carnesecchi con una dormita davanti alla porta.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.