Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – Una coppia di caccia Eurofighter dell'Aeronautica Militare si è alzata in volo dalla base aerea di Grosseto, oggi pomeriggio, per intercettare un velivolo ultraleggero il cui piano di volo risultava sconosciuto e che si stava spostando lungo la costa adriatica abruzzese in direzione nord. A dare l'ordine di intervento immediato (in gergo tecnico Alfa-Scramble) è stato il Combined air operations centre di Torrejon (Spagna), il comando della Nato che controlla lo spazio aereo dell'alleanza a sud delle Alpi, che per il tramite del Comando operazioni aerospaziali – 11esimo Gruppo Difesa aerea missilistica integrata (Dami) di Poggio Renatico (Ferrara) ha attivato la coppia di Eurofighter del quarto Stormo che si trovavano già in volo per un'attività addestrativa. La coppia di velivoli militari si è immediatamente diretta verso la traccia aerea sconosciuta e, una volta raggiunto il velivolo ultraleggero all'altezza di Recanati, ha effettuato la prevista procedura di visual identification (Vid) per accertare che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza. Il velivolo è stato comunque seguito e scortato fino al suo atterraggio nei pressi di un'aviosuperficie a nord di Recanati. Già in precedenza, i due velivoli militari erano stati attivati per l'intercettazione di un altro velivolo civile che non rispondeva alle chiamate radio ma che poi aveva ristabilito le comunicazioni con gli enti del controllo del traffico aereo. Si tratta, fa sapere l'Aeronautica militare, di una particolare tipologia di intervento, realizzata da velivoli già in volo nell'ambito di esercitazioni e attività addestrative pianificate, che riduce ulteriormente i tempi di reazione e permette un'ottimizzazione delle risorse operative impiegate in questo ambito. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.