Maratea Estate Tina Polisciano offre l'ultimo respiro di Lucanita prima della chiusura

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Con la poesia del poeta lucano Prospero Cascini si chiude la rassegna dei libri “Maratea d’Estate”, promossa dal centro culturale Josè Cernicchiario con la sua effervescente presidente Tina Polisciano. Dopo “la notte di Polvere”, dell’autrice Romilda Scaldaferri, del saggio di Biagio Colavolpe “In-segnanti” e del libro di Maria Antonia Iannantuoni “Su il Sipario” a conclusione ecco arrivare Prospero Antonio Cascini con il suo “ Unicità della Lucania” un approccio poetico fotografico sulla terra di Lucania. Pagine che contengono una raccolta di liriche in italiano e in vernacolo ed è arricchito dalle immagini di Salvatore Monetti. Edito da Monetti Editore. E’ un libro di ricordi e di nostalgia, in cui emerge il connubio tra poesia e fotografia e i veri protagonisti sono i versi in vernacolo e in italiano. “È un volume – ha sottolineato Valerio Cascini coautore insieme a Prospero- – che mette insieme la parola in italiano e in dialetto e anche un altro linguaggio, che è quello fotografico. In questo lavoro c’è l’intento di dare della Basilicata una visione compiuta e di unicità attraverso le varie forme espressive”. A fare da cornice scenografica alle poesie, ci sono le immagini che completano idealmente il viaggio nell’essenza di una regione e del popolo lucano. Le fotografie sono opere dello scrittore-editore Salvatore Monetti: “Il connubio tra poesie e fotografie nasce dal legame dell’editore Monetti per la Lucania, terra che ha saputo accoglierlo. Un connubio che stiamo portando avanti in tutta Italia e anche attraverso i lucani nel mondo. La novità in questo percorso di promozione è la compartecipazione del pittore, di origini venete, Gianni Bergamin che nei suoi quadri ha voluto rappresentare anche la Lucania”. Molta soddisfatta la presidente Itina Polisciano per gli eventi realizzati e in particolare quello conclusivo previsto per il 30 agosto alle 18,30 : “ La Lucania ha un patrimonio straordinario da far conoscere a tutti e a trasmettere, in particolare, a coloro che vi sono nati”