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Aladdin Musical a Broadway nel 2024 ha spento 10 candeline. Era il 2014 quando lo show ha debuttato sul palco più famoso del mondo raccogliendo tanta emozione, applausi e commozione. Concedersi uno spettacolo dal vivo a Broadway è sempre una buona idea e il musical di Aladdin è una storia che già conosciamo e amiamo, dove ritrovare l’iconica colonna sonora e tutti i personaggi del film d’animazione.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2014 al New Amsterdam Theatre, e da allora ha conquistato il pubblico grazie alla sua combinazione di musiche indimenticabili, scenografie sfarzose e coreografie trascinanti. Aladdin trasporta gli spettatori nel magico regno di Agrabah, dove seguiamo le avventure del giovane protagonista che trova una lampada magica contenente un Genio in grado di esaudire tre desideri.

La produzione è molto amata per i suoi effetti speciali sorprendenti, i costumi sofisticati e l’interpretazione vibrante dei personaggi iconici, tra cui il Genio, interpretato in modo brillante da attori di grande talento. Sul sito ufficiale ci sono tutte le informazioni per chi vorrebbe assistere. In attesa di concedersi questo show, è utile scoprire le curiosità più interessanti.

1 – È tratto dal film d’animazione del 1992

Niente live-action, niente rivisitazioni. Il musical utilizza la traccia classica e pura del film del Rinascimento disneyano del 1992, diretto da Ron Clements e John Musker. Ritroviamo la stessa identica storia, le canzoni e i personaggi che ci hanno fatto sognare nel famoso lungometraggio d’animazione.

Oltre a A Whole New World, Friend Like Me e tutte le altre tracce, però, il musical offre anche delle canzoni in più pensate apposta per l’adattamento teatrale. Inoltre sono presenti approfondimenti su alcuni personaggi che rendono la storia ancora più ricca.

2 – La regia è a cura di Casey Nicholaw

Casey Nicholaw è un apprezzato regista teatrale, vincitore di diversi Tony Awards. Ha cominciato come performer ed è apparso in spettacoli di Broadway come Crazy for You, The Best Little Whorehouse Goes Public, e Victor/Victoria. Successivamente è passato alla regia.

Negli ultimi anni Nicholaw è diventato uno dei professionisti più apprezzati del teatro contemporaneo. È noto per il suo stile vivace e dinamico, che unisce un umorismo brillante a numeri di danza energici e spettacolari.

3 – Lo spettacolo dura 2 ore e 30 minuti

Due ore e mezzo di magia, musica e fiaba, che ci fa immergere nel fantastico mondo Disney. Il musical prevede una pausa di 15 minuti a metà show.

La durata di Aladdin trascina il pubblico nella magia di Agrabah, godendo delle spettacolari interpretazioni, scenografie e musiche.

4 – Il cast è cambiato più volte

In dieci anni si è verificato un rimescolamento del cast, che in origine era composto così: Adam Jacobs (Aladdin), James Monroe Iglehart (Genio), Courtney Reed (Jasmine), Jonathan Freeman (Jafar), Don Darryl Rivera (Iago), Clifton Davis (Sultano), Brian Gonzales (Babkak), Jonathan Schwartz (Omar) e Brandon O’Neill (Kassim).

Grazie a questa performance James Monroe Iglehart si è aggiudicato un Tony Award come Miglior Attore non Protagonista in un musical. Al momento il Genio è interpretato da Yeukayi Ushe.

5 – Le recensioni sono positive sia di pubblico che di critica

Aladdin è la scelta giusta per chi sta cercando un musical da vedere a Broadway. Le review sono estremamente positive sia da parte dei fan che della critica, e la produzione piace a tutti: dai nostalgici che erano bambini all’uscita del film d’animazione ai loro figli.

La musica è coinvolgente, i costumi e le scenografie sono magnifici. Aladdin è l’idea perfetta sia per un fan disneyano che per chi cerca una serata fuori diversa dal solito.

6 – Nominato a cinque Tony (e vincitore di uno)

Lo spettacolo è stato nominato a cinque Tony Awards nel 2014: Miglior Musical, Miglior Colonna Sonora Originale, Miglior Scenografia, Migliori Costumi e Miglior Attore Non protagonista in un musical.

Ne ha vinto uno, il già citato premio a James Monroe Iglehart, che interpretava il Genio.

7 – Jafar è lo stesso del film d’animazione

L’attore Jonathan Freeman, che ha doppiato Jafar nel film d’animazione Disney del 1992, ha ripreso lo stesso ruolo sul palco di Broadway.

È uno dei pochi attori ad aver interpretato lo stesso personaggio sia in una versione animata che in una versione teatrale.

8 – Il segreto del tappeto volante

Tra gli effetti speciali, il più sorprendente è quello del tappeto volante. La tecnologia che rende possibile questo prodigio non è mai stata svelata.

Molto d’impatto e apparentemente semplice, questo trucco rappresenta uno dei momenti che vengono più apprezzati dal pubblico.

9 – Il debutto nel 2011

Nonostante la sua origine sia datata a Broadway nel 2014, gli organizzatori hanno pensato di “testare” lo spettacolo a Seattle nel 2011, prima di presentarlo ufficialmente, in modo da ragionare su eventuali migliorie.

In effetti il musical ha subito diverse modifiche dalla prima a Seattle all’arrivo sui prestigiosi palcoscenici di Broadway.

10 – Un successo globale

Aladdin musical ha avuto un grande successo negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Per questo lo spettacolo ha viaggiato molto, è stato proposto in città come Londra, Tokyo, Sydney: diverse nazioni e culture considerano questa storia un fenomeno internazionale.

È un’esperienza da non perdere che, a dieci anni dal suo debutto, continua a incantare il pubblico con la sua magia, musica indimenticabile e interpretazioni straordinarie. Questo spettacolo, che ha conquistato sia i fan del film d’animazione del 1992 che una nuova generazione di spettatori, è stato reso ancora più straordinario grazie all’apporto creativo di talenti come Casey Nicholaw e alla partecipazione di attori iconici.

Tra effetti speciali innovativi, come il misterioso tappeto volante, e un cast che ha saputo evolversi nel tempo mantenendo la stessa passione, Aladdin rimane uno dei musical più amati di Broadway, con un successo che si estende ben oltre i confini statunitensi.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.