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(Adnkronos) – Il generale Roberto Vannacci "disponibile a chiudere la vicenda da cui è scaturita la condanna dell'onorevole Bersani per diffamazione nei miei confronti se egli riterrà di formulare scuse pubbliche per il linguaggio utilizzato. Non nutro alcuna ossessione personale nei suoi confronti; tuttavia, da parte di un rappresentante delle istituzioni del suo livello, non è tollerabile l'uso di un linguaggio offensivo sul piano personale, che rischia di legittimare e incentivare violenze verbali estranee al dibattito civile", sottolinea l'europarlamentare della Lega. "La libertà di opinione è un principio fondamentale che consente l'espressione di idee anche critiche – continua -; tuttavia, il turpiloquio non fa altro che offendere l'interlocutore, senza arricchire il dibattito o promuovere lo sviluppo del ragionamento. È con rammarico che constato come, in questa e in altre simili circostanze, l'insulto venga accettato come parte integrante della dialettica politica e finanche propugnato come un diritto quando è diretto contro chi non condivide ideologie di sinistra o il pensiero unico che da anni si cerca di imporre nella nostra società". "Detto ciò, offro la possibilità di chiudere definitivamente questa vicenda impegnandomi a ritirare la querela, a condizione che le scuse pubbliche dell'onorevole Bersani siano associate a una donazione a un'associazione di militari e poliziotti vittime del dovere. Questo gesto rappresenterebbe un segnale concreto di volontà nel superare l'accaduto oltre che un'opportunità per contribuire a una causa di grande valore morale", conclude Vannacci. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.