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(Adnkronos) – "Le caratteristiche di questo incendio portano a ritenere probabile la natura dolosa. L'autocombustione, mi ha spiegato chi conosce la materia, non esiste e queste caratteristiche sono più facilmente ascrivibili alle fiamme dolose. Gli indizi di dolosità appaiono abbastanza robusti ma lo accerterà la magistratura". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in sopralluogo al ‘pratone’ di Torre Spaccata dove mercoledì è divampato un grande incendio, in cui sono rimasti ustionati 4 soccorritori.  "Dobbiamo capire se le prescrizioni siano state rispettate e questo lo stabiliranno le indagini. Le linee tagliafuoco erano state realizzate e sono obbligatorie", ha spiegato il sindaco di Roma. L’incendio in questo caso "non appare una questione di incuria ma di dolosità e di intervento dell’uomo. Qui non c’erano discariche abusive e insediamenti abusivi’’, ha sottolineato facendo riferimento al rogo di Monte Mario. Di sicuro, ha aggiunto Gualtieri, "colpisce come l’incendio si sia sviluppato con una velocità di propagazione che non si è mai vista. Spetterà alle indagini capire se siano stati utilizzati degli acceleranti". "Il mio pensiero va al vigile del fuoco e ai volontari che sono in ospedale e hanno subito ferite molto gravi. Erano qui per difendere le case solo che con una rapidità fuori dal comune l’incendio li ha circondati. Sono eroi che si sono ritrovati il fuoco alle spalle’’, ha affermato Gualtieri. Insieme al sindaco anche l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi e al capo della Protezione civile di Roma capitale Giuseppe Napolitano. Dopo il sopralluogo al ‘pratone’ il sindaco si è recato visita, in forma privata, al Sant’Eugenio per incontrare le famiglie dei feriti. Gualtieri, a quanto si apprende, si è intrattenuto a lungo con i parenti, esprimendogli la più sentita vicinanza personale e di tutta l’Amministrazione. Loro lo hanno ringraziato per la presenza discreta. In seguito il sindaco si è confrontato con i medici ed ha potuto parlare con due dei feriti, ai quali ha espresso il suo ringraziamento e gli auguri di pronta guarigione.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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