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(Adnkronos) – Una lista di "organismi e agenti sionisti in Italia", con nomi e cognomi di esponenti politici, imprenditori, esponenti della Comunità ebraica e giornalisti, ma anche nomi e indicazioni su aziende e imprese italiane e non, alcuni provvisti di indirizzi delle sedi principali. Questo quanto apparso da ieri sul sito del nuovo Pci, nell''Avviso ai naviganti 145'. Una lista nata in relazione alla, si legge, "campagna mediatica contro Gabriele Rubini (meglio conosciuto come Chef Rubio, ndr.), l’Unione Democratica Arabo Palestinese e il P.CARC". "Sviluppare la denuncia e la lotta contro organismi e agenti sionisti in Italia", l'indicazione, "sia per sostenere la resistenza del popolo palestinese sia per liberare il nostro paese dai gruppi imperialisti italiani e stranieri e in particolare dal protettorato USA-NATO". Tra i nomi, oltre a quelli di John Elkann, Leonardo Maria Del Vecchio, anche quelli di Ester Mieli, De Benetti, Cerasa, Ferrara, Sallusti, Parenzo e Cazzullo. "Tornano le deliranti liste di proscrizione stilate dal nuovo Partito Comunista. I nostalgici della Corazzata Potiemkin di fantozziana memoria, dal buio di qualche scantinato ammuffito e dimenticati dalla storia, si divertono a lanciare pericolosi appelli in cui puntano il dito contro i sostenitori dello Stato d'Israele e delle sue libertà. Tra questi 'colpevoli' risulta anche la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli: a lei e a tutti i personaggi presenti nell'elenco, rivolgiamo tutta la nostra sentita solidarietà". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. "Ora pretendiamo che i leader di sinistra che si stracciano le vesti inventando un inesistente antisemitismo in casa degli altri, da Schlein a Conte passando per Bonelli, condannino immediatamente questi assurdi proclami che rischiano di risvegliare i bollenti spiriti di qualche nostalgico degli anni più tragici della nostra storia repubblicana", conclude.. "Sulla lista di proscrizione del nuovo Pci sui ‘sionisti’ presenterò al più presto un’interrogazione al ministro Piantedosi perché quanto accaduto è gravissimo e inquietante. Pubblicare un simile elenco espone al rischio di violenze chi ne fa parte, e parliamo di politici e giornalisti, tra cui la collega di partito, senatrice Ester Mieli. A tutti coloro segnalati in questa lista voglio esprimere la mia più incondizionata solidarietà, in particolare alla collega Mieli. Mi auguro che tutta la sinistra prenda posizione su quanto accaduto e che lo faccia senza alcuna ambiguità al riguardo", dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini, responsabile del programma del partito. "Circola in queste ore un delirante comunicato di un gruppo antisemita, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, che stila una lista di proscrizione di persone, associazioni, enti e imprese da boicottare e colpire per i loro rapporti con Israele e il mondo ebraico. E' l'ennesimo episodio di una lunga serie di atti antisemiti che ci riportano a tempi molto bui della storia dell’Europa. Solidarietà alle persone e alle organizzazioni coinvolte". Così in una nota i dem Ascani, Carè, De Luca, Fassino, Stefano Graziano, Guerini, Madia, Porta, Provenzano, Quartapelle, Alfieri, Camusso, Crisanti, Franceschini, Giacobbe, Malpezzi, Sensi, Zampa, Picierno. "Presenteremo una interrogazione alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo per chiedere tutela per le persone coinvolte e per avere certezza che il ministero dell’Interno stia agendo immediatamente e con fermezza per perseguire i responsabili di quella lista e per arginare i crescenti fenomeni di antisemitismo", concludono i dem.  "Esprimo sdegno e ferma condanna per la pubblicazione di una vera e propria lista di proscrizione da parte di una formazione politica denominata Nuovo Partito Comunista Italiano, un documento inquietante e farneticante che riporta alla mente pagine buie della storia", afferma in una nota il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Voglio manifestare la mia vicinanza alla comunità ebraica e alle persone inserite nella lista. Non ci può essere spazio nella nostra società per qualsiasi atto di intolleranza o attacco alla libertà di espressione", sottolinea il ministro. "La solidarietà della Lega a coloro che son comparsi nella lista di proscrizione dei ‘sionisti’ stilata dal ‘(nuovo) Partito comunista italiano’, compresa la collega Ester Mieli, cui va il nostro affetto. Il comunicato delirante, diramato dagli autori, preoccupa e ci riporta agli anni più bui della storia. Condanniamo con fermezza questa iniziativa, auspicando che la condanna arrivi da tutte le forze politiche". Così il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega e componente della commissione Segre. "La lista di proscrizione di presunti 'agenti sionisti', pubblicata sul sito del sedicente Nuovo Pci, è semplicemente delirante. Una vicenda che dimostra come l'antisemitismo sia un pericolo reale e crescente nel nostro paese", afferma la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita, coordinatrice nazionale del partito. "Nel lungo elenco di compaiono società, ma anche imprenditori, giornalisti e politici di estrazione e orientamento diversi, tutti accusati di essere 'persone di fiducia' di una fantomatica 'entità sionista'. A loro va la nostra solidarietà. Ci auguriamo che si faccia chiarezza – aggiunge la senatrice Iv – su chi ci sia dietro la pubblicazione di questi gravi documenti". La Comunità ebraica di Roma esprime "la più ferma condanna della lista di proscrizione dei presunti 'agenti sionisti' apparsa su Internet, e solidarietà a quanti vi sono citati, in particolare ai numerosi iscritti alla Cer".  "Mancava soltanto lo strumento della lista di proscrizione, e della gogna pubblica con nomi e cognomi – sottolinea la Comunità Ebraica di Roma, per completare il repertorio sconfortante di un antisemitismo risorto e che sempre più alza la voce e il livello delle sue minacce. Additare gli obiettivi di un odio razzista, viscerale, mai sconfitto, è di per sé una forma di violenza e istigazione alla violenza, rispetto alla quale invitiamo il mondo politico e culturale a pronunciarsi in modo netto, chiaro e soprattutto corale, perché in gioco sono i valori stessi sui quali è fondata la nostra democrazia".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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