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(Adnkronos) – L'Iran potrebbe lanciare un attacco coordinato terra-aria contro Israele in risposta all'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Lo ha detto la missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite fornendo i dettagli sui tempi e i modi della rappresaglia. Due gli obiettivi della risposta iraniana, come spiega l'agenzia di stampa Mehr: ''Punire l'aggressore per terrorismo e violazione della sovranità nazionale dell'Iran'' e ''rafforzare il potere di deterrenza dell'Iran per prevenire qualsiasi aggressione futura". Inoltre, affermano i diplomatici iraniani, ''la risposta dell'Iran dovrebbe evitare un possibile impatto negativo su un eventuale cessate il fuoco'' nella Striscia di Gaza. L'Iran, ha aggiunto, potrebbe colpire Israele in un momento e in un modo inaspettato. "Forse quando i loro occhi sono puntati al cielo e sullo schermo radar, vengono sorpresi da terra, o forse una combinazione delle due cose", ha affermato la missione all'Onu. Ieri l'Iran ha fatto sapere che darà a Israele una risposta "più severa" di quanto fatto in passato per l'omicidio a Teheran di Haniyeh. Lo ha dichiarato il vice comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il generale di brigata Ali Fadavi, citato dall'agenzia Mehr. "Il regime sionista fake e assassino di bambini continua con la sua stupidità e ha martirizzato Haniyeh sul suolo dell'Iran islamico. Noi risponderemo al momento e nel luogo appropriati", ha affermato. "Determineremo il momento e il modo della punizione", ha ribadito l'esponente dei pasdaran, aggiungendo che "il regime sionista usurpatore ha commesso un grave crimine assassinando il martire Haniyeh, e questa volta sarà punito più severamente di prima". Per il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione dell'Iran, Ali Mohammad Naeini, potrebbe essere "lunga" l'attesa da parte di Israele della risposta iraniana all'omicidio di Haniyeh. Secondo il portavoce, la reazione della Repubblica islamica all'uccisione del leader palestinese potrebbe non essere in linea con le sue operazioni precedenti. "Il tempo è dalla nostra parte e il periodo di attesa per questa risposta al regime criminale sionista potrebbe essere lungo", ha spiegato Naeini, aggiungendo che i comandanti iraniani hanno "l'esperienza e le capacità tattiche per punire efficacemente il nemico e non sono inclini ad azioni affrettate".  Fatah, l'organizzazione palestinese di cui fa parte anche il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas, ha denunciato l'uccisione di un suo comandante militare in un raid a Sidone, nel Libano meridionale. Le Idf hanno rivendicato l'attacco, il primo contro Fatah dall'inizio delle tensioni tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano. Nel raid, in cui sono morte altre due persone, è stato ucciso Khalil Makdah, comandante delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio militare dell'organizzazione palestinese. Secondo le Idf, Khalil Makdah era legato anche ai Guardiani della Rivoluzione dell'Iran (pasdaran). L'uomo è il fratello di un dirigente di Fatah, Munir Makdah, da anni accusato da Israele di collaborare con Hezbollah e i pasdaran per promuovere attacchi contro Israele. In una dichiarazione congiunta, le Idf e lo Shin Bet hanno sostenuto che i fratelli Makdah hanno lavorato dal Libano con i pasdaran per trasferire denaro e armi alle cellule terroristiche in Cisgiordania. A marzo, lo Shin Bet rivelò di aver sventato tentativi dell'Iran di contrabbandare grandi quantità di armi in Cisgiordania per usarle in attacchi contro obiettivi israeliani. All'epoca lo Shin Bet indicò che Munir Makdah era coinvolto nel complotto. "Il cammino verso la vittoria o il martirio e gli omicidi ci rendono più forti", ha dichiarato Munir Makdah, secondo quanto riferito da 'Filastin'. Hezbollah ha intanto rivendicato un lancio di razzi verso la città di Katzrin sulle Alture del Golan in Israele affermando di aver preso di mira una base dell'esercito israeliano. Il gruppo libanese ha detto di aver lanciato diverse raffiche di razzi Katyusha non guidati contro la base militare sulle alture del Golan in risposta a un attacco delle Idf nel Libano orientale. Secondo le Idf, nell'attacco sono stati lanciati circa 50 razzi, diversi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e alcuni hanno colpito Katzrin, causando gravi danni e ferendo una persona. "Hezbollah ha lanciato circa 50 razzi e ha preso di mira i civili, agiremo di conseguenza", ha dichiarato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, secondo quanto riporta il Jerusalem Post. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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