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La Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio di Basilicata, sotto la Direzione della Dott.ssa Barbara Improta, che ha condotto un importante restauro del ciclo di affreschi presenti nella cripta della chiesa di San Francesco nel Comune di Irsina, fa sapere che i lavori stanno per giungere alla conclusione. Iniziati lo scorso anno, i lavori hanno migliorato lo stato di conservazione che aveva creato molta preoccupazione di perdere parti importanti del ciclo pittorico portando nel lontano 2015, a ripetute segnalazioni ed azioni
da parte dell’allora Amministrazione comunale. L’intervento sinergico tra della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e del Ministero degli Interni – Direzione centrale per l’Amministrazione degli Edifici di Culto, cui appartiene la proprietà del sito, per il tramite della Prefettura di Matera per un importante intervento di restauro, preceduto da indagini diagnostiche, ha permesso di giungere a un risultato positivo che a breve potrà essere ammirato in tutta la sua bellezza. Un ciclo pittorico, commissionato nel trecento dalla famiglia Del Balzo, si sviluppa lungo le pareti e sulla volta della cappella ipogea trecentesca situata sotto la zona absidale della chiesa di San Francesco e costituisce una delle emergenze artistiche dell’arte angioina, fonte di richiamo per molti visitatori di uno dei Borghi più attrattivi della Basilicata. L’avvocato Anna Maria Amenta, ex Assessore della Giunta del Comune di Irsina in carica all’epoca delle interlocuzioni con Prefettura e Soprintendenza, diciamo pure protagonista di questa interessante vicenda culturale che si sta concludendo positivamente per il borgo di Irsina appare molto soddisfatta: “Un prezioso lavoro che sta giungendo a conclusione e sta interessando il restauro degli affreschi presenti nella cripta della chiesa di San Francesco ad Irsina, a cura della Soprintendenza ABAP della Basilicata un può generare in me una grande appagamento per l’impegno profuso nel tempo. Un ringraziamento alla Soprintendenza e alla dottoressa Improta, per l’importante lavoro svolto e anche per avermi consentito di seguire questo importante restauro, a cui tengo in particolare modo, sin dai tempi della segnalazione e del reperimento fonti con Prefettura e Soprintendenza”. Ora Irsina attende i due milioni di euro del finanziamento proveniente dai fondi del PNNR di cui è designatario a seguito della richiesta fatta nel 2018, per iniziare i lavori sulla chiesa e parte del convento. Ma in tutto questo non va dimenticato l’impegno dell’amministrazione comunale con l’ex sindaco, ora consigliere regionale, Nicola Morea : “Per il finanziamento dei 2 milioni (Chiesa) , sono stato due volte a Roma e da un anno e mezzo procediamo con il Prefetto, la Soprintendente e il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche. Da tempo lavoriamo in stretta sinergia con la dottoressa Tomaj ed il personale della Soprintendenza”
Oreste Roberto Lanza