Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – "Stiamo bene, anche se non ci siamo allenati molto. I giocatori dalle vacanze sono arrivati tutti bene, possiamo fare una partita intensa contro una squadra forte perché se è qua significa che ha fatto molto bene l'anno scorso e cercherà di ripetersi domani". Così l'allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti, al microfono di Sky Sport, alla vigilia della finale della Supercoppa europea contro l'Atalanta. "È sempre difficile fare la formazione perché lasci fuori qualcuno che merita di giocare. L'Atalanta ha qualche dubbio in meno, ma sarà complicato anche per loro", ha aggiunto.  "Per inserire i giocatori bravi non ci vuole Einstein, il problema è se non ci sono quelli bravi, questi si inseriscono, si adattano sempre", ha poi sottolineato Ancelotti in merito all'inserimento di Kylian Mbappé. "È un grande giocatore, un grande talento, motivato, sicuramente è molto contento di essere qua ed è pronto a dare il suo contributo", ha affermato. "La chiave di questa stagione sarà sicuramente l'equilibrio difensivo – ha detto ancora – Gli attaccanti si devono sacrificare per il recupero della palla, è quello che faremo, che dobbiamo fare e sono certo riusciremo a fare". "È difficile dire come giocheremo in attacco, dipende molto dalla qualità dei giocatori davanti", ha concluso. "Quello che ha fatto Carlo in questi anni è sotto gli occhi di tutti, è uno degli allenatori più titolati al mondo, è un punto di riferimento per tanti. Abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci conosciamo da tanto tempo, è sicuramente un rapporto di grande stima. È bello ritrovarsi in una finale europea dopo tanto tempo, lui sicuramente è più abituato, ma è un bel traguardo anche per me". Così l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini in conferenza stampa. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.