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Si è tenuto ieri 9 agosto l’atteso concerto dei CCCP a Melpignano, nell’ambito dei SEI Festival. La storica band capitanata da Giovanni Lindo Ferretti è riuscito ad unire un pubblico eterogeneo e intergenerazionale, (tra i tanti intervenuti c’erano anche Giuliano Sangiorgi e Michele Riondino).
La band ha suonato per oltre 2 ore, cantando i brani più che hanno fatto la storia del gruppo da più di trent’anni di attività. I CCCP hanno dimostrato di esserci ancora e non solo per i nostalgici, ma per tutti quelli che vogliono ascoltare una musica che supera i canoni tradizionali pop, mescolando i generi.
Pur restando “fedeli alla linea”, i CCCP hanno saputo modernizzare il loro suono e adattarlo ai tempi, mantenendo invariato l’impatto dei testi che trattano temi validi e sentiti oggi come allora. Basti pensare alla guerra, all’incertezza, alla vacuità della provincia, al male di vivere, al consumismo. Inoltre Ferretti in diverse occasioni aggiunge anche riferimenti più espliciti all’attualità e ai conflitti in corso.
Sul palco i CCCP sono accompagnati da musicisti di ottimo livello che si amalgamano perfettamente con le chitarre di Zamboni, meno graffianti del passato quando la band prediligeva i suoni elettronici della drum machine.
Un vero e proprio ritorno quello dei CCCP che, come ha affermato Ferretti dal palco, deve moltissimo proprio a Melpignano.
Foto di Eleonora Gagliano Candela (riproduzione riservata)