Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – La staffetta 4×100 dell'Italia non sale sul podio delle Olimpiadi di Parigi 2024 e Filippo Tortu, ultimo frazionista, dopo il quarto posto piange dopo la gara. L'azzurro si presenta in lacrime nella zona mista. La sua ultima frazione è risultata essere la penultima con il tempo di 9''20: se ne sono andate così le speranze azzurre di salire sul podio. "La mia ultima frazione? Non è mai un compito facile, neanche correre in prima, in seconda o in terza. Non penso ci sia una frazione più difficile delle altre. Alla fine è la squadra che corre e che porta il testimone al traguardo. Penso che la mia frazione sia stata quella un po' più sottotono rispetto a quella dei tre compagni che mi hanno preceduto e questa è una cosa che naturalmente mi fa star male. Per loro, però io ce l'ho messa tutta", dice. "Volevamo vincere una medaglia, pensavamo che fosse alla portata, ce l'abbiamo messa tutta e non solo oggi come è normale che sia quando si scende in pista, ma ce l’abbiamo messa tutta in tutti questi anni. Abbiamo vissuto assieme, abbiamo lottato, abbiamo dato tanto tutti per esser qua per sognare una medaglia e provare a prenderla ma non è bastato. C’è tanta amarezza ma siamo fieri di quello che abbiamo fatto", conclude Tortu —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.