Tempo di lettura: 2 minuti

(Adnkronos) – L'attacco ucraino di ieri alla regione russa di Kursk è l'ennesimo "atto terroristico" contro i civili. Lo ha detto a Radio Sputnik la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che il raid nella regione di confine "aveva chiaramente come obiettivo residenti pacifici". Nel frattempo, il numero dei feriti nel attacco è salito a 28, ha detto ai giornalisti il capo medico regionale, Andrey Loktionov. Ieri, l'oblast di Kursk è stata sottoposta a un massiccio attacco ucraino, ricostruisce la Tass. I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto 26 velivoli senza pilota e diversi razzi nei cieli della regione, mentre un tentativo ucraino di sfondare il confine è stato sventato. Cinque persone sono state uccise negli attacchi.  Gli attacchi russi contro l'Ucraina hanno intanto causato la morte di almeno tre persone e il ferimento di altri 13 civili nelle ultime 24 ore. Lo scrive il Kiev Independent, citando le autorità regionali ucraine. In tutto sono state 13 le oblast ucraine sottoposte ai raid di Mosca: Kiev, Vinnytsia, Sumy, Cherkasy, Mykolaiv, Chernihiv, Luhansk, Khmelnytskyi, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. Vittime sono state segnalate nelle ultime cinque di queste regioni. Secondo l'Aeronautica militare ucraina, la Russia ha lanciato 30 droni di tipo Shahed dalla città russa di Yeysk e dalla città di Primorsko-Akhtarsk. Le forze ucraine hanno abbattuto tutti i droni sulle oblast di Kiev, Kherson, Mykolaiv, Vinnytsia, Cherkasy, Kharkiv e Khmelnytskyi. Nell'oblast di Zaporizhia, le truppe di Mosca hanno colpito nove insediamenti, uccidendo due uomini e ferendone un altro nel distretto di Polohy, ha riferito l'amministrazione militare locale.  Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha firmato un progetto di legge sulla proroga della legge marziale e della mobilitazione per altri tre mesi dopo il 12 agosto 2024. Lo rende noto l'Interfax ucraina.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.