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Sarà il regista e attore lucano Rocco Papaleo e il giornalista e lo scrittore pugliese Pino Aprile  ad aprire il prossimo 12 agosto l’undicesima edizione del premio Siris a Episcopia. Dopo il martinese Beppe Convertini, per la decina edizione, a presentare l’edizione 2024 è stata chiamata la giornalista materana di RaiTre Beatrice Volpe che coordinerà una serata piena di riconoscimenti in un suggestivo luogo quale la piazza San Nicola ai piedi del bellissimo e storico Castello del VIII-IX secolo di nascita parte di una serie di fortificazioni difensive a presidio del territorio. Tanti gli ospiti da premiare oltre al lauriota Rocco Papaleo con l’ultimo suo film di successo “Scordato” e al pugliese Pino Aprile  giornalista e scrittore autore di saggi accolti con successo e tradotti in diversi paesi. Tanto per dire : Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e i successivi Giù al Sud, Mai più terroni, Il Sud puzza e Terroni ‘ndernescional hanno

fatto di Aprile il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia e gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il Rhegium Julii nello stesso anno e il Premio Caccuri nel 2012. L’ultimo da leggere :” Il nuovo Terroni”. Ma c’è il grande critico d’arte Giuseppe Appella, lo storico lauriota Vito Antonio Boccia, Don Marcello Cozzi , la scrittrice Materana Eliana Di Caro con l’ultimo suo meraviglioso libro “ Magistrate finalmente . Le prime giudici d’Italia”. Poi Terryana e Orsona D’Onofrio campionesse di Karate  Maria Assunta D’Oronzo economista agraria, il direttore d’orchestra Pasquale Menghise, infine, un grande gastronomo e ciboforo lucano, un’eccellenza riconosciuta a livello anche internazionale Federico Valicenti. Ma c’è la professoressa Elisa Conte Colangelo alla direzione artistica anima autentica di un premio che non vuol morire  che alla fine non può morire perché risorsa culturale di un borgo che sente di andare oltre. “Il premio Siris rappresenta per Episcopia una bandiera, la bandiera di un paese che, conscio delle sue potenzialità paesaggistiche e della sua storia, vuole portare fuori dai confini locali queste peculiarità ospitando e premiando ogni anno personalità del mondo della cultura, del sociale e della legalità, con il fine, neppure tanto recondito, che diventeranno ambasciatori di questo accorato messaggio che il piccolo borgo vuole trasmettere per non morire”. Vale la pena sempre ribadire che i borghi ci salveranno se avremo la consapevolezza che sia la cultura l’ingrediente necessario perché questo avvenga.

Oreste Roberto Lanza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.