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Il 18 e 19 agosto parte la 43esima della sagra del fagiolo di Sarconi. Un’edizione fanno sapere gli organizzatori: pronta a stupire residenti e visitatori con un programma ricco di eventi imperdibili. Sapori, musica e tradizioni come al solito per celebrare la tradizione enogastronomica, ma anche un’opportunità per scoprire nuove tendenze culinarie attraverso emozionanti show coking con lo chef Angelo Sabatelli stella Michelin 2024. Previsti la preparazione di piatti innovativi che esaltano il rinomato prodotto combinando sapientemente tradizione e creatività. Insomma molta attesa e curiosità per l’edizione 2024. Cosa nasconde rispetto agli anni passati? “L’edizione 43 vuole rispettare la tradizione – precisa subito Camillo Fortunato presidente della Pro Loco di Sarconi tra gli organizzatori dell’evento – innestando tante novità. Dal menù gastronomico rinnovato con una proposta food di influenza internazionale per celebrare le radici e i tanti emigranti sarconesi nel Sud America, passando per una scenografia inedita, con un allestimento tematico mai sperimentato prima”. Sostenibilità ambientale e identità locale sembrano ogni anno andare a braccetto. Il fagiolo di Sarconi può fare di più e come? “Ci sta a cuore la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. In questa direzione saremo plastic free, utilizzando stoviglie bio derivate da canna da zucchero e amido di mais”. Madrina dell’evento bianca Guaccero. La gente si chiede perché sempre un uomo o donna di spettacolo e non un uomo di cultura, uno scrittore possibilmente della terra di Lucania? “La scelta della testimonial è legata alla rilevanza mediatica che ne consegue. Destiniamo ad altri eventi del calendario estivo gli aspetti culturali e gli ospiti di ambito letterario”. Alla fine la sagra del fagiolo dove vuole andare e con chi? “È l’evento enogastronomico più importante della regione e mira ad avere sempre più seguito fuori dai confini della Basilicata. Teniamo alla promozione della nostra eccellenza gastronomica, cercando di creare attorno ad esso un contesto fatto di spettacolo, musica e tradizione”. E’ importante andare e gustare il profumo autentico della Lucania dove si trova povertà e identità forte di luoghi autentici.
Oreste Roberto Lanza