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(Adnkronos) – Il caldo estremo non molla la presa e soffoca a colpi di afa l'Italia alle prese con l'anticiclone Caronte. Come ricordano gli esperti, del resto, dopo il 2022 che è stato l’anno più caldo della storia nella Penisola, il 2023 si è piazzato al secondo posto, con Roma che frantuma un nuovo record assoluto. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti il mese appena concluso come il più caldo nella storia della Capitale: luglio 2024 ha fatto registrare temperature minime e temperature massime da record, battendo anche i dati ‘epici’ della torrida estate 2003. Sulla Capitale, la furia calda di Caronte ha portato minime medie di 22°C circa, in pratica abbiamo avuto 27 notti tropicali su 31 con minima sopra i 20°C e, alcuni giorni, abbiamo toccato persino l’esorbitante valore di 25-26°C di notte (minima non massima). Per quanto riguarda la massima di luglio 2024, a Roma il valore medio è stato incredibile: 34,8°C. Nel dettaglio, le massime si sono assestate intorno a questo numero (africano), ad inizio luglio siamo scesi leggermente fino a circa 31-33°C ma durante il mese i picchi di 37-40°C sono stati prevalenti. Insomma, un clima impazzito anche a Roma, almeno 3°C più torrido del trentennio di riferimento 1991-2020, già molto caldo di per sé. E il caldo non darà tregua nemmeno nei prossimi giorni o settimane: si teme una lunga ondata di calore almeno fino a Ferragosto! Una prova ne è il fatto che, nonostante alcuni temporali in arrivo nel weekend al Centro-Nord (dopo quelli di Giovedì sera al Nordest), le massime tra sabato e domenica saranno ancora africane, anche su questo settore (al Sud avremo ancora picchi di 44°C): a Terni si prevedono 37°C, a Firenze 36°C, a Ferrara e Roma 35°C, a Bologna 34°C.  Una conferma che, con questo clima stravolto, anche una violenta passata temporalesca non riesce ad abbassare le temperature in modo significativo.  
Le mappe meteorologiche sono dunque da incubo: almeno fino a Ferragosto non si vedono grandi cambiamenti. Il caldo proseguirà e il 2024 segnerà record su record, non solo sulla Capitale ma su tutto il pianeta; anche i mari sono ‘bollenti’ con l’acqua che sta assorbendo il 90% del Riscaldamento Globale causato dall’Effetto Serra.  Quando gli oceani non saranno più in grado di accumulare questo calore in eccesso, allora le temperature delle nostre città non saranno più africane, ma tipiche del pianeta Mercurio. Intanto prestiamo attenzione al caldo ma anche ai temporali attesi nelle prossime ore al Nord-Est e nella giornata di sabato al Centro; in seguito, dagli ombrelli aperti – per poche ore – torneremo sotto gli ombrelloni, se saremo in grado di stare all’aria aperta nelle ore più calde della giornata. Venerdì 2. Al Nord: temporali sparsi, specie sul Triveneto e poi in Emilia. Al Centro: sole e punte di 37-39°C. Al Sud: tanto sole e tanto caldo. Sabato 3. Al Nord: rovesci sparsi sui monti del Triveneto e locali pure in Emilia. Al Centro: sole e rovesci sparsi, lieve calo termico. Al Sud: veloci piogge sui rilievi. Domenica 4. Al Nord: soleggiato e di nuovo caldo. Al Centro: in prevalenza soleggiato e di nuovo molto caldo, ma con temporali sui rilievi. Al Sud: soleggiato e sempre molto caldo. Tendenza: ennesima fiammata africana da lunedì 5 agosto in poi, caldo per almeno 10 giorni, ma con qualche temporale di calore sui rilievi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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