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(Adnkronos) – Permessi dedicati, benefit, asili nido, addirittura corsi di yoga: le aziende che spesso faticano a trovare le competenze di cui hanno bisogno, fanno sempre di più per trattenere i loro dipendenti. "Il mondo si è rovesciato", dice all'Adnkronos l'assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi, raccontando che "durante il mio primo anno da assessore al lavoro ho visitato tante imprese, scoprendo che le persone ora valutano molto attentamente quello che gli va di fare. Quindi le aziende, che sono molto attente alla forza lavoro, hanno iniziato a cambiare mentalità, mettendo al centro la qualità di vita delle persone, iniziando a dare permessi dedicati, ad inserire benefit, asili, insomma di tutto pur di tenersi i lavoratori validi vicino".  E' nata anche dalla necessità di far sapere a tutti come sta cambiando (in meglio) il mondo del lavoro che l'assessore ha deciso di lanciare LabLab, la nuova web app che dal prossimo anno scolastico metterà direttamente in contatto il mondo produttivo e gli studenti degli ultimi due anni di superiori, portandoli dentro alle realtà che più li attirano. "Visitando tante aziende mi sono resa conto che le imprese investono sempre di più nel welfare aziendale e all'attenzione alla persona. Questo noi vogliamo trasferirlo ai nostri ragazzi e l'unico mezzo che abbiamo a disposizione è portarli all'interno delle nostre aziende". Da qui l'appello al mondo produttivo ad "aprire i loro cancelli e accogliere i nostri ragazzi e in alcuni casi anche le loro famiglie, per trasferire tutto il valore e l'importante investimento che stanno facendo per essere sempre più competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione. Se ai ragazzi questo non lo raccontiamo e non li facciamo innamorare dei lavori, soprattutto di quelli che verranno, non riusciremo a contrastare il mismatch tra domanda e offerta". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.