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(Adnkronos) – "La Rai ha spostato la messa in onda della fiction 'Sempre al tuo fianco' ben due volte, nell’autunno scorso perché il momento non era maturo, e poi in primavera. Ora che l'estraneità della Rai è stata certificata è giusto mandare in onda un lavoro importante, che renderà giustizia a un’isola che ha bisogno di uscire da un cono d'ombra e tornare alla sua luce". A parlare, intervistata dall'Adnkronos, è la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati che, dopo le polemiche, spiega per la prima volta i motivi della decisione dell'azienda di mandare in onda, dal 15 settembre prossimo, la fiction prodotta per Rai 'Sempre al tuo fianco' diretta da Marco Pontecorvo che parla del lavoro della Protezione Civile ed è ambientata a Stromboli. Il programma è al centro di una bufera mediatica da quando, durante le riprese nel maggio 2022, si sviluppò un incendio mentre la produzione si trovava a Stromboli per girare una puntata dedicata all'attività degli operatori, che distrusse circa metà della vegetazione dell’isola di Stromboli. Sulla vicenda c'è un processo in corso, e lo scorso aprile la procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha notificato la chiusura delle indagini preliminari a carico di quattro persone e due società, non includendo la Rai tra gli indagati. Ciononostante, l'annuncio della messa in onda ai palinsesti Rai del 19 luglio ha scatenato una bufera mediatica: una parte consistente degli abitanti di Stromboli e diversi esponenti politici, tra cui il presidente della Sicilia Renato Schifani e la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, si oppongono fermamente alla messa in onda, mentre il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci si è detto molto favorevole.  "La Rai è andata a Stromboli ad aprile, ha incontrato gli abitanti in un’assemblea molto animata in cui ha espresso la sua vicinanza alla popolazione ribadendo che l'azienda era estranea alla produzione esecutiva, e in qualche modo ha anche subìto il danno tanto che ha dovuto rivalersi sul produttore", spiega la Ammirati all'Adnkronos. "Ma dato che la popolazione aveva espresso una non serenità, abbiamo rimandato nuovamente la messa in onda, e questo è accaduto per ben due volte", scandisce la direttrice di Rai Fiction.  La Rai in quell'occasione "si è resa disponibile con la popolazione con la promessa di bloccare la messa in onda fino a che non fosse intervenuta una pronuncia che dichiarasse l'azienda estranea ai fatti", spiega la Ammirati. Che ricorda: "La cosa incredibile è che mentre tornavamo dal traghetto che ci riportava via da Stromboli è uscita la sentenza del giudice che ha emesso gli avvisi di garanzia, ed è stato finalmente provato che la Rai era estranea". "Sappiamo che è stato un fatto molto doloroso, pensiamo che sia stata una cosa grave ma che tutti i momenti di crisi vanno superati con la ragionevolezza e con gli strumenti che abbiamo, cioè appellarci alla giustizia – tiene a precisare la dirigente Rai- Al risarcimento ci si arriverà, ma nel frattempo la Rai ha scelto di narrare in maniera positiva il territorio, come succede per tutte le nostre fiction. Accade con il commissario Montalbano per la Sicilia, con Lolita Lobosco per Bari, Mina Settembre per Napoli, solo per citarne alcuni". E' necessario, conclude la Ammirati, "che l'azienda dia attenzione massima ad un’isola che è importante, come tanti luoghi d’Italia che la Rai ha narrato e che vogliamo far vedere a tutti gli italiani. L’isola non deve entrare nella cronaca nera, deve essere quella di Rossellini, della bellezza dei percorsi che vengono a fare da tutto il mondo, del mare, della magia del buio serale. Si deve spostare la luce sulla positività di quel luogo e smetterla di renderla negativa". (di Ilaria Floris) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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