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Una nuova presentazione per Nuccia Benvenuto, scrittrice calabrese, per il suo “Presente remoto” edito dalla casa editrice milanese Do it human. Il prossimo 26 luglio al centro commerciale Heraclea di Policoro l’autrice calabrese parlerà di psicoanalisi e antropologia esistenziale argomenti su cui da molto tempo è

impegnata con continui approfondimenti. Temi di grande attualità che nelle sue pagine vengono fatti analizzare da una certa Isabella Canova, nota scrittrice di romanzi gialli. La protagonista vive a Roma, infelice del suo matrimonio e dei suoi rapporti famigliari. Alla ricerca di ispirazioni per il suo nuovo libro si imbatte in un vecchio articolo che racconta le vicende di una nobildonna, Isabella Gonzaga, esorcizzata perché́ ritenuta vittima di possessione demoniaca. Oltre all’omonimia, ciò̀ che convince la scrittrice ad avventurarsi in un mondo in cui il presente si sovrappone incredibilmente con il passato è il fatto che la storia narrata è accaduta in un piccolo borgo calabrese, lo stesso dal quale provenivano i suoi nonni materni. C’è un femminile violato a da cui la protagonista cerca di ridare voce. Un romanzo in cui dati storici e fantasia riportano alla luce una vita dimenticata, personificazione di sentimenti universali e attuali. Una scrittrice, Nuccia Benvenuto, che non vuole fermarsi qui, ma continuare a insegnare  come bisogna avere cura dell’altro, di chi ci sta di fronte, chiunque egli sia. C’è il tema della comunicazione e soprattutto dei suoi limiti che da sempre coinvolge la scrittrice calabrese coinvolgendola nella continua lettura. Inizio ore 18,30

Oreste Roberto Lanza

Oreste Roberto Lanza è di Francavilla Sul Sinni (Potenza), classe 1964. Giornalista pubblicista è laureato in Giurisprudenza all’Università di Salerno è attivo nel mondo del giornalismo sin dal 1983 collaborando inizialmente con alcune delle testate del suo territorio per poi allargarsi all'intero territorio italiano. Tanti e diversi gli scritti, in vari settori giornalistici, dalla politica, alla cultura allo spettacolo e al sociale in particolare, con un’attenzione peculiare sulla comunità lucana. Ha viaggiato per tutti i 131 borghi lucani conservando tanti e diversi contatti con varie istituzioni: regionali, provinciali e locali. Ha promozionato i prodotti della gastronomia lucana di cui conosce particolarità e non solo.