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(Adnkronos) – "Siamo molto felici e orgogliosi di supportare questo evento. E' un'iniziativa che mi è molto cara, queste donne sono di grande ispirazione per tutti. Per noi è una fantastica opportunità di lavorare a fianco delle associazioni pazienti e delle società scientifiche perché non siamo solo un'azienda farmaceutica innovativa, ma ci impegniamo davvero a supportare i pazienti oltre che con terapie farmacologiche, attraverso programmi educativi e di medicina preventiva di alta qualità". Lo ha detto Joanne Jervis, managing director di Daiichi Sankyo Italia, partecipando alla tappa di Roma, al laghetto dell'Eur, del CardioBreast Dragon Boat Festival, l'iniziativa promosso dall’Istituto nazionale ricerche cardiovascolari (Inrc) in collaborazione della Federazione italiana Dragon Boat (Fidb) e il contributo non condizionato dell'azienda farmaceutica, che coniuga sport e sensibilizzazione sulla prevenzione cardio-oncologia.  La manifestazione, giunta alla terza edizione, grazie all'entusiasmo delle Breast Cancer Paddlers (le pagaiatrici in rosa), vede squadre di donne operate di tumore al seno sfidarsi in una gara amichevole tra squadre di Dragon Boat femminili. Durante l'evento – che farà tappa in altre 3 regioni italiane, Piemonte (Torino), Toscana (Firenze) e Sicilia (Palermo) – per gli spettatori sono disponibili screening cardiovascolari nel camper dell'Inrc e del materiale informativo realizzato in partnership con le associazioni pazienti che sostengono il progetto: Fondazione italiana per il cuore (Fipc), Coordinamento nazionale associazioni del cuore (Conacuore), Associazione per la lotta all'ictus cerebrale (Alice), Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), Europa donna e Onco beauty onlus. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.