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(Adnkronos) – E' il giorno dell'interrogatorio di garanzia per Giovanni Toti, il governatore ligure ai domiciliari per corruzione dallo scorso 7 maggio e che da ieri deve rispondere di una nuova misura cautelare con l'accusa di finanziamento illecito legato alla campagna per le elezioni comunali del 2022 vinte dall'attuale sindaco Marco Bucci (non indagato). Il presunto accordo illecito – per un valore di circa 55mila euro – si sarebbe realizzato attraverso spot elettorali pagati, secondo l'accusa, sottobanco da Esselunga (estranea ai fatti) e proiettati sul maxi schermo di Terrazza Colombo.  Un'intesa sospetta per cui sono indagati, per lo stesso reato, anche l'ex braccio destro di Toti Matteo Cozzani e l'ex consigliere di Esselunga Francesco Moncada interessato ad avere un occhio di riguarda da Toti per velocizzare le pratiche per l'apertura di due punti vendita. Per il presidente della Regione Liguria, per il quale ieri le opposizioni sono tornate a chiedere le dimissioni con una manifestazione che ha visto in piazza De Ferrari a Genova i leader nazionali di Pd, M5s e Avs, l'interrogatorio è fissato alle ore 13 in videoconferenza. Da quanto trapela Toti sarà collegato con la procura genovese da una caserma della Spezia e potrebbe decidere di avvalersi della facoltà di non rispondere.  La celerità con la quale è stato fissato l'interrogatorio dal gip Paola Faggioni (entro dieci giorni è la regola) deriva dal fatto che la nuova misura cautelare – che non prolunga i tempi degli arresti domiciliari che scadono comunque a inizio novembre – impedisce al presidente della Regione Liguria di avere nuovi colloqui politici (fin qui sempre autorizzati) e in concreto già fa tardare il faccia a faccia che era in agenda stamane, nell'abitazione di Ameglia, con il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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