Tempo di lettura: 1 minuto

(Adnkronos) – E' Victor Campenaerts (Lotto Dstny) il vincitore della 18esima tappa di oggi, giovedì 18 luglio, del Tour de France 2024. Nella Gap-Barcelonette, di poco meno di 180 km, il belga ha staccato in volata gli altri due in testa alla corsa, Mattéo Vercher (Total Energies) e Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers). Per la Lotto una vittoria che mancava da 4 anni al Tour, mentre si tratta della dodicesima in carriera per il belga. Il gruppo con la maglia gialla Tadej Pogacar e suoi rivali Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard se l’è presa ancora più comoda di ieri: distacco di oltre 15 minuti (ieri oltre 8) dai primi della gara, per risparmiare le forze in vista delle ultime due tappe di Alpi vere prima della crono Monaco-Nizza.  Da domani iniziano le due tappe alpine "vere" del Tour de France: quella di venerdì è la Embrun-Isola 2000 di 144 km, con ben tre valichi sopra i 2000 metri arrivo compreso. Ma il mostro è il Col de La Bonette, valico a 2802 metri: la strada più alta di Francia. Prima della Bonette c'è il Col de Vars (2109 metri slm, 18,8 km al 5,7% medio). Infine l'arrivo a Isola 2000, 2024 metri slm. Il percorso da capogiro di domani è il motivo principale per cui il gruppo maglia gialla oggi non ha forzato. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.