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(Adnkronos) – E' morto a 51 anni Hassani Shapi, attore kenyano tra i protagonisti della serie tv 'Il Clandestino' insieme a Edoardo Leo. A darne notizia è proprio attore e regista romano con un post. "Non so da dove cominciare. Ma è inutile fare giri di parole. Hassani Shapi è scomparso", scrive Edoardo Leo. "Shapi è venuto a mancare diversi giorni fa, ma la notizia arriva solo ora tramite l'attore. "La notizia della sua morte, arrivata dal Kenya con molti giorni di ritardo, mi ha sconvolto. E ancora non riesco a realizzarlo – si legge ancora nel post – Mi imbarazza terribilmente scrivere questa cosa su un social. Chi mi segue sa quanto pudore e riservatezza io abbia per le mie cose private".  "In questo caso non riguarda solo me e mi rendo conto che molte persone che hanno apprezzato 'Il Clandestino' e quel meraviglioso personaggio che era Palitha, sono all’oscuro di questa notizia – prosegue l'attore romano – Ho passato mesi e mesi accanto ad un uomo adorabile, gentile, discreto e dal sorriso contagioso. Un attore sorprendente che è stato il vero mattatore della serie. Senza di lui non sarebbe stato possibile. Mi permetto di scriverne solo perché so quanto sia entrato nel cuore di tanta gente che magari vorrebbe dargli un saluto o dedicargli un pensiero. Avrei evitato ma quando leggo che ci aspettate insieme nella seconda stagione mi sento stupido a stare zitto. Ciao Has. Ciao Socio. Dovunque tu sia, grazie".  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.