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(Adnkronos) – “Modificando i nostri stili di vita possiamo ridurre del 30% circa i nuovi casi di cancro. Dobbiamo diffondere questo tipo di cultura. Si tratta di parlare di quanto sia improntate l’abolizione del fumo di sigaretta, dell'assunzione di alcol” e, d’altro canto, “fare dell'attività fisica”, attenersi a “una dieta sana e equilibrata”, ma anche lavorare sull’adesione “ai programmi di screening – che ha avuto tante difficoltà durante la pandemia e che in alcune parti d'Italia stenta a riprendersi – Tutte queste cose insieme sono utili per diminuire il rischio di cancro”, ma aiutano “anche il Servizio sanitario nazionale, un patrimonio che ha costi sempre più elevati”. Lo ha detto Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom, Associazione italiana di oncologia medica, intervenendo questa mattina a Roma al lancio della campagna nazionale ‘Tumori, scegli la prevenzione’ promossa dalla stessa Fondazione e realizzata con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italy. Come Aiom “ci stiamo impegnando – continua Cinieri – perché sappiamo che il trattamento dei pazienti oncologici ha costi alti”. Certo, “c’è un incremento di guarigioni, c’è una cronicizzazione della malattia, ma dobbiamo evitare sempre più che le persone si ammalino. Possiamo fare questo spiegando quali sono i benefici della modifica dello stile di vita” e dell’adesione agli screening. “In Puglia abbiamo recuperato i livelli pre pandemici negli screening, raggiungendo il 60%”, contro una media nazionale inferiore al 50% per quello mammografico, “dedicando 4 unità operative alla diagnostica, ma anche altre regioni si sono attivate in questo senso”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.