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(Adnkronos) – Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza a Strasburgo, con 495 voti a favore, 137 contrari e 47 astenuti, una risoluzione sulla necessità di un sostegno continuo dell'Ue all'Ucraina presentata da Ppe, S&D, Verdi ed Ecr. Nel testo proposto c'è un passaggio che "condanna" la recente visita a Mosca del premier ungherese Viktor Orban. Secondo la risoluzione proposta, il bombardamento dell'ospedale pediatrico Okhmatdyt a Kiev ha dimostrato "l'irrilevanza dei presunti sforzi di Orban", il quale è accusato di aver violato il principio di "leale cooperazione" tra Paesi Ue. Tra l'altro, nel testo l'Aula "sostiene fermamente l'eliminazione delle restrizioni all'uso dei sistemi di armi occidentali forniti all'Ucraina contro obiettivi militari sul territorio russo". La Lega, il Movimento Cinque Stelle e i Verdi italiani hanno votato contro la risoluzione sulla necessità di sostenere l'Ucraina. Gli ex alleati nel governo gialloverde Conte uno si ritrovano oggi allineati, da sponde opposte, sulla contrarietà alla risoluzione approvata oggi a maggioranza a Strasburgo, insieme agli eurodeputati italiani dei Verdi Cristina Guarda, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi. A favore gli eurodeputati italiani dell'Ecr (Fratelli d'Italia), quelli di Forza Italia e del Pd, tranne Cecilia Strada e Marco Tarquinio, che si sono astenuti. Lucia Annunziata non ha partecipato al voto. A favore anche Sandro Gozi di Renew, che però è stato eletto in Francia. Tra i gruppi politici, largamente a favore l'Ecr, il Ppe, Renew, l'S&D, i Verdi/Ale. La Sinistra si è spaccata in tre: una parte, con la francese Manon Aubry, favorevole; un'altra parte, con i Cinquestelle, contrari; una terza parte, con Carola Rackete, si è astenuta. Largamente contrari, con sporadiche eccezioni, i Patrioti e l'Europa delle Nazioni Sovrane. "Fratelli d’Italia ha votato a favore della risoluzione sul supporto all’Ucraina, ribadendo il proprio sostegno a Kiev e al popolo ucraino", ha detto il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo Carlo Fidanza, spiegando che "quanto al paragrafo relativo alle iniziative del primo ministro ungherese Viktor Orban, pur avendole già giudicate in maniera critica nei giorni scorsi, abbiamo votato contro la prima parte che conteneva un attacco strumentale al governo ungherese, che nulla ha a che fare con le sorti dell’Ucraina. Coerentemente con questa impostazione abbiamo sostenuto le parti riguardanti il piano di Pace di Kiev e l’auspicio che la stessa Ungheria sblocchi i finanziamenti in favore dell’Ucraina”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)