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(Adnkronos) – “Il settore nautico è in salute e rappresenta un punto di riferimento del mercato mondiale, sia da un punto di vista di produzione che da un punto di vista di qualità del prodotto”. Queste le parole di Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Area Centro Mediterranea, intervistato a Palazzo Mezzanotte a Milano, dove si è tenuto l’evento di presentazione della seconda edizione dello studio "The state of the art of the global yachting market" realizzato da Deloitte per Confindustria Nautica. Un documento che fornisce una panoramica del mercato globale della nautica, analizzando l'evoluzione delle nuove costruzioni per segmento di prodotto, lunghezza e area geografica, anche con un focus sul segmento dei superyacht negli ultimi anni. Inoltre, esamina l’evoluzione della domanda potenziale, la penetrazione di mercato dei Superyacht, il posizionamento competitivo della nautica all’interno dell’ecosistema del lusso e le tendenze di consolidamento (M&A) del settore.  Lo studio comprende anche l’analisi del posizionamento competitivo della cantieristica nautica italiana all’interno del mercato mondiale ed evidenzia il market sentiment outlook per i prossimi anni: “Un settore caratterizzato, come tutta l'industria italiana, dalla presenza di piccole e medie imprese – illustra il private leader Deloitte – È un settore ampiamente frammentato. Questo determina, da una parte una forte capacità di produrre in modo qualitativo, perché un piccolo imprenditore è un artigiano che vuole qualità massima nella sua produzione, ma dall'altra parte determina anche un'inevitabile difficoltà nel poter far sì che il settore si adegui rapidamente a tutte le innovazioni che vengono richieste e dalle normative in termini di sostenibilità, sicurezza e innovazione tecnologica perché l'accesso alla finanza è più complesso”, l’analisi di Lanzillo. Le prospettive future per il settore sono incoraggianti secondo il private leader Deloitte: “I dati sono positivi e risentono del sentiment degli acquirenti, che cambia a seconda delle certezze del mercato e del contesto macroeconomico. Le indicazioni che abbiamo ci dicono che il mercato mantiene la sua crescita con una posizione dell'Italia in un ruolo predominante”, conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

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