Tempo di lettura: 3 minuti

(Adnkronos) – La centralità del Made in Italy alla luce delle numerose e profonde transizioni in atto, questo il focus principale della settima edizione de "La Ripartenza, liberi di pensare", la cui prima giornata si è conclusa al Teatro Petruzzelli di Bari. Al centro dell’evento ideato da Nicola Porro, direttore e fondatore del sito Nicolaporro.it, l’economia, la cultura e la politica discussi con i grandi players del nostro Paese. Il pomeriggio di venerdì 12 luglio si è aperto con ‘Schermaglie in punto di poesia (per non dir della musica)’, il duetto tra la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi e Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia.  Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra, ha dichiarato: “Ripartenza è prima di tutto demolire, per poi ricostruire. Il mio settore negli ultimi decenni è stato lasciato all’autogestione e chi lavora al suo interno sa perfettamente di che cosa parlo e i danni che tutto questo ha comportato nella qualità artistica e nel posizionamento dell’Italia a livello globale. Tuttavia, specifico che l’opera lirica fa parte del Made in Italy, del nostro Dna e dobbiamo saperla valorizzare e far apprezzare a livello mondiale”. Successivamente, si è svolta la tavola rotonda ‘Trasporti e multinazionali’ con la partecipazione di esponenti del settore.  Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ha sottolineato: “Investiamo continuamente sulla nostra presenza capillare sul territorio e, in particolare, il PNRR ci vede presenti con un progetto che si chiama Polis che su 7mila uffici postali in Comuni che hanno meno di 15mila abitanti, porterà i servizi della Pubblica Amministrazione, aiutando i cittadini che vivono nei centri minori ad avere il passaporto, patente, carta d’identità e certificati di ogni tipo, nel proprio ufficio postale con un unico passaggio. Crediamo che questo sia di grande aiuto a quei territori e un contributo alla ripartenza”. Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer ITA Airways ha dichiarato che “l’accordo con Lufhtansa di poche settimane fa è appena stato siglato, abbiamo ricevuto il primo ok da parte della Commissione Europea, ora ci saranno 3 o 4 mesi in cui dovremo lavorare per i cosiddetti ‘remedies’ che ci sono stati richiesti. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro come abbiamo sempre fatto, cioè rendere questa compagnia aerea il più possibile efficiente. Vediamo sicuramente delle grandi opportunità sia per l’azienda che per i nostri clienti nell’entrare in un Gruppo così grande”. Secondo Claudio Costamagna, Executive Chairman CC&Soci, "per una vera ripartenza dell'Italia occorre far parte dell'Europa, perché da soli non possiamo farcela. In tal senso, abbiamo bisogno di una maggiore coesione e comunanza di intenti. In Italia non ci mancano le capacità imprenditoriali e manageriali, ma la capacità degli imprenditori di voler crescere e managerializzare le aziende, delegando la gestione dell'ordinario. La sfida da parte dell'imprenditore è quella di attrarre talenti, passando da manager ad azionista aziendale". In conclusione, Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani e Direttore Generale della Fondazione FS, ha spiegato che "il nuovo e crescente fenomeno del turismo ferroviario non è altro che la ricaduta di quel fenomeno enorme che l’Italia deve governare: il turismo. Di turismo si vive ma ci si può anche fare male. È necessario riconnettere tutto il Paese, soprattutto le aree interne, con quella rete ferroviaria tradizionale che arriva in ogni valle e che deve essere connessa con i grandi centri. Partiamo il 18 luglio con il nuovo Espresso Salento e con questo torniamo al bel viaggiare, sui treni turistici si sta un’ora in più, ma è compensata dall’atmosfera”. Intervenuti anche Giorgia Rossi che ha tenuto una lecture sul ruolo delle donne nella cultura e nel giornalismo italiano dal titolo “Quote Rossi” e Alessandro Panaro, Head of Maritime & Energy SRM. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.