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«Le coscienze del mammifero umano hanno come obiettivo l’evoluzione della vita su questo piano, mentre le coscienze superiori hanno come obiettivo l’evoluzione della componente animica. Infatti i Sé fisici si occupano della sopravvivenza del corpo nel senso più stretto; il Sé istintivo, con le sue emozioni, cura l’aspetto sociale degli individui, sempre nel quadro del miglioramento della specie; il Sé mentale, con il pensiero, è arrivato ad ottimizzare il benessere dell’individuo, facendo sì che la vita umana si sia allungata rispetto ai secoli passati. Tutti questi Sé hanno contribuito, e contribuiscono, alla sopravvivenza e al continuo adattamento della specie umana sul pianeta Terra. L’Io, invece, quando non dorme, ha come obiettivo la conoscenza sperimentale delle emozioni, attraverso le quali, esperienza dopo esperienza, evolve, fino a riconoscersi come parte integrante del Tutto»: nel saggio che intreccia psicologia e spiritualità “L’inconscio non esiste! Scopri chi sei e vivi meglio” di Antonio Origgi si affronta un viaggio alla ricerca delle risposte su chi siamo davvero e in che modo funzioniamo. L’autore afferma che nell’essere umano coesistono tre tipologie di coscienze inferiori, o menti inconsce – il Sé fisico, il Sé istintivo e il Sé mentale – che ci governano per oltre il 95% del nostro tempo vitale; vi sono poi due ulteriori coscienze più elevate, quella dell’Io osservatore o la nostra vera natura, e del Sé superiore o Superconscio, di cui l’Io rappresenta la parte incarnata. Antonio Origgi analizza nel dettaglio le tre menti inconsce che compongono l’essere umano, esaminando i loro scopi e le loro interazioni; solo conoscendole nel profondo, infatti, possiamo imparare a comunicare con esse e quindi anche a guarirle e a far sì che possano essere delle preziose alleate nel processo di realizzazione dei nostri obiettivi di vita. L’autore si focalizza in particolar modo sul Sé istintivo, che ha a che fare con le nostre emozioni e con la socializzazione; è una coscienza estremamente semplice, senza una capacità cognitiva complessa e con la quale è quindi facile interagire, se si sa come farlo. In questo saggio impariamo delle tecniche utili a questo scopo, grazie al metodo ideato dall’autore e chiamato INTEGRATIONWAY (abbreviato IWAY), il quale aiuta il Sé istintivo a sciogliere i suoi traumi e le sue ferite interiori e il Sé mentale ad eliminare le sue credenze limitanti e a sviluppare maggiore saggezza; in questo modo si può ripristinare l’equilibrio armonico tra i due Sé, e ciò favorisce il risveglio e l’evoluzione dell’Io e la salute del Sé fisico.